Due fidanzati sarebbero stati assassinati in Inghilterra.
I loro corpi, senza vita, sono stati trovati in un’abitazione di Thornaby-on-Tees, comune di 24.741 abitanti nella contea del North Yorkshire.

Le vittime siciliane

Le vittime sono siciliane. Si tratta di Nino Calabrò e Francesca Di Dio, lui di Barcellona Pozzo di Gotto, lei di Montagnareale, entrambi comuni del Messinese. Avevano poco più di 20 anni.

La giovane aveva raggiunto il fidanzato per le festività

Nino Calabrò aveva trovato tempo fa occupazione nel settore della ristorazione, la sua ragazza lo aveva raggiunto per trascorrere insieme le vacanze natalizie. A trovare i corpi alcuni amici alle 14 di ieri. Sono stati loro a dare l’allarme Si indaga per omicidio. Le indagini sono affidate anche all’unità CSI (la Crime Scene investigation), giunta sul posto dal distretto di Cleveland.

Cosa dicono i media britannici

I media britannici hanno diffuso le dichiarazioni dell’ufficiale investigativo Peter Carr: “Un uomo e una donna sono purtroppo morti e un uomo rimane in custodia di polizia in relazione all’incidente. Vorrei rivolgere un appello a chiunque sia passato davanti agli appartamenti di Thornaby Road, precedentemente noto come The Royal George Pub, tra le 10:00 e le 11:00 di mercoledì 21 dicembre. Se qualcuno stava passando e ha visto qualcuno agire in modo sospetto o qualsiasi attività sospetta, per favore contattateci”.

Arrestato un 21enne

Come riporta la Bbc, un uomo di 21 anni è stato arrestato con l’accusa di omicidio ed è ancora in custodia della polizia. La Cleveland Police non ha confermato fino a oggi l’identità delle due vittime, rimbalzata invece dalla Sicilia da fonti italiane vicine alle loro famiglie.

La CSI (Crime Scene Investigation) sul luogo del delitto

I due giovani stavano insieme da tre anni

Nino Calabrò, originario di Milazzo, residente a Barcellona Pozzo di Gotto da alcuni anni, pare lavorasse esattamente come croupier al Grosvenor G Casino di Stockton-on-Tees. Nella sua pagina Facebook fissa al 27 settembre 2019 il fidanzamento con Francesca di Dio. Nel 2016 si era iscritto all’Università a Messina.

L’ultimo post insieme su facebook il 7 dicembre

Il 7 dicembre scorso, nel loro ultimo post su Facebook, facevano un occhiolino verso l’obiettivo dello smartphone Francesca Di Dio e Nino Calabrò. Erano fidanzati da più di tre anni, dal 27 settembre 2019, e nell’ultimo “boomerang” – un video breve che si ripete in loop -, girato nel pub The Thomas Sheraton, Di Dio scriveva di essere innamorata. A corredo del post quattro cuori.
Nel video Francesca ha i capelli lisci, biondi, il rossetto rosso. Lui indossa un cappello e una felpa con il cappuccio. Guardano nell’obiettivo dello smartphone e fanno un occhiolino. Nella descrizione ci sono quattro cuori e poi si legge “innamorata”. Nessun commento da parte degli amici sotto il post dopo la notizia. Qualcuno mette una reaction con la lacrima, mentre le visualizzazioni salgono, qualcuno condivide quell’ultimo video insieme. Come immagine di copertina rimane un arcobaleno che attraversa un cielo azzurro. E poi la chat di whatsapp con la nonna, la passione per Johnny Depp, Joker e la famiglia Addams. Lei, Francesca, andava spesso a trovare Nino. “Quanto ti sei fatta inglese”, le commentava un’amica. Nella sua ultima foto su Instagram, a settembre, si trovava proprio a Thornaby-on-Tees, nello Yorkshire del Nord. Alcune storie in evidenza, in un tondino, – di cui l’ultima risale a due anni fa – sotto tutte dedicate al Regno Unito. “Ci si confessa più a una birra che ai sacramenti, perché la sera la chiesa è chiusa e i bar aperti”, scriveva Calabrò su Instagram. Poi il nome della fidanzata, due cuori e una corona.

La polizia cerca eventuali testimoni

La polizia di Cleveland è arrivata nell’appartamento di Thornaby Road, dove sono stati trovati i corpi dei due fidanzati Nino Calabrò e Francesca Di Dio alle 14.10 di ieri. La città inglese, sulla sponda sud del fiume Tees, appartiene al distretto di Stockton-on-Tees, nello Yorkshire del nord. L’ispettore di polizia Peter Carr – come riporta la rete Itv News – nel confermare il fermo di un sospettato, un giovane di 21 anni (forse iraniano) fa appello “a chiunque sia passato ieri da Thornaby Road, tra le 10 e le 11, e abbia notato qualcosa d’insolito, di rivolgersi alla polizia”. E’ attivo anche un numero di telefono (0800555111) per fornire, anche in forma anonima, eventuali informazioni.

Il dolore delle amiche di Francesca: “Erano innamoratissimi”

“Siamo sconvolti. Francesca era una ragazza allegra, simpatica. Era andata da Nino per passare con lui qualche giorno. Dovevano tornare in Sicilia insieme per le vacanze”. Lo dice una amica di Francesca Di Dio, uccisa col fidanzato in Inghilterra. I corpi sono stati trovati ieri. Francesca aveva 20 anni e aveva iniziato l’istituto d’arte, poi aveva lasciato la scuola per iscriversi a un corso da estetista. “Erano innamoratissimi”, raccontano le amiche. Nino, di poco più grande aveva trovato lavoro come croupier in un casinò. “E’ un dolore immenso”, commenta Mada Zaharia che con la vittima aveva seguito la scuola di estetica. Francesca aveva una sorella minore.

Consolato in contatto con le famiglie

La diplomazia italiana è impegnata a seguire la vicenda della sospetta uccisione dei giovani connazionali Nino Calabrò e Francesca Di Dio, i fidanzati siciliani trovati morti ieri a Thornaby-on-Tees. Lo apprende l’ANSA a Londra. A tenere i contatti con le autorità investigative locali e con i familiari delle due vittime, per offrire loro assistenza, è il consolato d’Italia a Manchester, guidato dal console Matteo Corradini, competente per il territorio dell’Inghilterra centrale e settentrionale.

I genitori di Nino Calabrò in viaggio

I genitori di Nino Calabrò, ricevuta la notizia del ritrovamento dei cadaveri del figlio e della fidanzata, sono subito partiti per Londra da dove si recheranno a Thornaby-on-Tees, nello Yorkshire. Il giovane, nonostante si fosse trasferito da oltre tre anni nel Regno Unito era molto conosciuto a Barcellona Pozzo di Gotto e anche a Milazzo. Un ragazzo molto volenteroso, così lo descrivono gli amici, e amante del lavoro. Subito dopo il diploma conseguito all’Istituto Tecnico Industriale “E. Maiorana” di Milazzo con ottimi risultati, aveva iniziato a lavorare nel campo della ristorazione facendo apprezzare le sue doti e la sua allegria. Successivamente, dopo l’iscrizione all’università, parlando con alcuni amici già trasferiti a Londra aveva deciso di cercare fortuna in Inghilterra, dove aveva trovato subito lavoro. Per le festività natalizie aveva chiesto alla fidanzata di raggiungerlo. La madre di Nino, Salvina Cappellano, originaria del quartiere marinaro di Calderà opera nel campo del volontariato nella Parrocchia di San Rocco. Il padre Salvatore, invece è sottufficiale della Guardia di Finanza. Da cameriere Nino aveva lavorato in una pizzeria ubicata nel porto di Milazzo e, per l’occasione aveva anche deciso di andare a vivere da solo in una casetta al confine fra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo.

Ore di sgomento a Milazzo, il sindaco “Lutto che scuote intera cittadinanza”

Intanto sono ore di sgomento nel milazzese, dove si fa sentire il cordoglio per la tragica fine di Nino Calabrò e di Francesca Di Dio, assassinati a Thornaby, Stockton-on-Tees, nel nord dell’Inghilterra, nell’appartamento nel quale viveva il giovane e dove spesso la fidanzata andava a trovarlo.

Nino Calabrò prima di trasferirsi, tre anni addietro oltre Manica viveva con la famiglia a Milazzo, nella via spiaggia di Ponente. Appresa la notizia della tragedia i genitori sono partiti alla volta di Londra, mentre a casa è rimasta solo la sorella di Nino, circondata dall’affetto di parenti e amici.

Il sindaco di Milazzo, Pippo Midili nel manifestare la massima disponibilità ad assicurare ogni supporto necessario ai congiunti, ha espresso parole di vicinanza alla famiglia della vittima: “La tragica fine di Nino – ha detto il primo cittadino – ci lascia sgomenti ed attoniti. Non ci sono parole per descrivere una morte così drammatica. Un lutto che scuote l’intera cittadinanza. Esprimo a nome mio e di tutta la città di Milazzo il cordoglio ai genitori ed ai familiari tutti. Sono certo che Nino continuerà a vivere nel ricordo di coloro che l’hanno conosciuto e apprezzato per le sue doti professionali ma soprattutto umane. E naturalmente lo stesso sentimento lo rivolgo alla famiglia di Francesca, andata dal fidanzato per trascorrere un Natale in serenità e invece vittima di un atroce destino”.

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