La Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico della Regione Siciliana ha messo a disposizione le risorse finanziarie per il consolidamento del centro abitato di Caronia, nel Messinese, nel tratto ovest del costone a valle delle vie Impero e Torquato Tasso e della scuola elementare.
Frane e smottamenti, danni alle infrastrutture
Finanziati 2,3 milioni di euro che serviranno a restituire la piena e sicura fruibilità di un intero versante che ha subito, negli anni, numerose frane e smottamenti, la cui gravità è stata acuita dalla forte pendenza e che, soprattutto in occasione delle piogge più intense, hanno causato un deflusso caotico delle acque verso valle e provocato ingenti danni alle infrastrutture coinvolte.
Gli interventi previsti
Tra le soluzioni tecniche indicate nel progetto esecutivo, la realizzazione di muri di sostegno su pali tirantati al fine di ricucire le formazioni rocciose degradate. Previsto anche un sistema di intercettazione, regimentazione e drenaggio delle acque superficiali mediante cunette appositamente collocate in testa e alla base del muro, con adeguate pendenze.
Un sistema per convogliare le acque
Le paratie a vista saranno rivestite con la pietra di Mistretta, per ridurre al massimo l’impatto ambientale. Sarà, infine, realizzato un sistema di gabbioni per una lunghezza complessiva di diciannove metri, opportunamente assestati in reti metalliche al fine di convogliare le acque provenienti dalle cunette dei muri di sostegno nonché quelle che giungono dal sovrastante bacino di raccolta e, ad oggi, non canalizzate.
Diciassette tecnici per accelerare interventi
Intanto la Regione assume per pigiare sull’acceleratore sulle centinaia di pratiche di interventi sul fronte del contrasto al dissesto idrogeologico. Accelerare l’iter di circa mille interventi per frenare l’emergenza frane in Sicilia: sarà questo il compito dei 17 dipendenti a tempo determinato che hanno preso servizio da qualche giorno al dipartimento regionale della Protezione civile. Si tratta di ingegneri idraulici e geotecnici, geologi e avvocati vincitori di un concorso che si è svolto tra novembre e dicembre dell’anno scorso.
Assunzione grazie a legge dello Stato
L’assunzione è stata resa possibile da una legge statale che ha stanziato fondi proprio con lo scopo di rendere più veloce l’esecuzione dei lavori, come mitigazione delle frane, consolidamenti, manutenzione e pulizia degli alvei dei fiumi, finora rallentati dalla carenza di personale nell’amministrazione.
I dipendenti saranno impiegati per un anno nell’ufficio centrale della Protezione civile di Palermo e in quelli periferici del resto dell’Isola.
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