Diffondeva su Telegram giornali, mettendoli a disposizione degli utenti iscritti al canale. Il download era gratuito con la conseguente perdita di fatturato da parte delle testate giornalistiche.
La Procura Distrettuale della Repubblica di Messina ha coordinato un’indagine, condotta dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni “Sicilia Orientale” di Catania, che si è conclusa con l’identificazione di un uomo che, tramite gruppi del servizio di messaggistica Telegram, diffondeva illecitamente quotidiani online.
In particolare, l’indagato, un uomo di anni 46, disoccupato e residente in provincia di Torino, è ritenuto responsabile dei reati di ricettazione e violazione della legge sul diritto d’autore. Le indagini hanno tratto origine dalla denuncia del Direttore Responsabile del quotidiano di Messina “La Gazzetta del Sud”, il quale aveva rilevato che in rete era possibile reperire gratuitamente la versione a pagamento del giornale, così come di altri quotidiani, che circolavano anche su alcuni gruppi in chat.
La Polizia Postale, nonostante le problematiche di trasparenza legate all’utilizzo della piattaforma Telegram, è riuscita a risalire all’indagato nei confronti del quale la Procura ha emesso un decreto di perquisizione che ha condotto al sequestro delle apparecchiature informatiche utilizzate per commettere gli illeciti.
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