È stato ritrovato alle 23 di ieri sera il trentaquattrenne sordomuto scomparso nel pomeriggio dopo essersi tuffato nelle acque del litorale di Ponente a Milazzo, in provincia di Messina. Il 34enne era stato dato per disperso dopo la richiesta di aiuto lanciata dalla fidanzata, che si trovava con lui in spiaggia. A ritrovarlo in stato confusionale lungo la strada Panoramica, tre cittadini che hanno subito compreso si trattasse dell’uomo scomparso e lo hanno trattenuto fino all’arrivo delle forze dell’ordine.

Il mistero dell’uomo scomparso

“Alle 23 – hanno raccontato Giovanni Caragliano, Giovanni Comandè e Samuele Foti – abbiamo chiamato la polizia. Era a petto nudo e completamente asciutto. Abbiamo cercato di non farlo andare via fino all’arrivo dei carabinieri e della Guardia Costiera”. Il 34enne indossava il costume con cui si era tuffato in mare, aveva i piedi pieni di sangue ed era in stato confusionale,  si agitava come se stesse ancora nuotando. Il suo apparecchio acustico era scarico e non è stato in grado di farsi capire in alcun modo. Dalle prime ricostruzioni pare che l’uomo fosse stato già visto poco prima sempre sulla Panoramica e con il costume ancora bagnato.

La ricostruzione (parziale) dei fatti

Una vicenda ancora avvolta nel mistero. L’uomo è stato trasportato all’ospedale Fogliani dove è stato raggiunto dai parenti milazzesi, dalla compagna, originaria di Alcamo, e dalla mamma giunta con un volo da Bergamo. La coppia era arrivata a Milazzo domenica scorsa, pernottando in un B&B in zona San Papino. Ieri mattina si erano recati nei pressi dell’ex discoteca Le Cupole per fare un bagno, approfittando della bella giornata. Secondo quanto ha raccontato la ragazza, sordomuta come il compagno, il giovane si è tuffato all’altezza del Tiro a segno e da lì non è più riemerso. Fino a ricomparire in strada in serata, una vicenda ancora complessa da ricostruire.

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