Un giovane studente siciliano scrive al ministro dell’Interno Lamorgese e chiede di ritirare la la denuncia sporta a Cateno De Luca. Graziano Rizzo, 22 anni, nicosiano, studente presso l’Università degli Studi di Messina si dice “appassionato di politica fin da piccolissimo” e prende le difese del vulcanico sindaco di Messina, che in questi giorni è saltato alla ribalta nazionale per la sua estenuante lotta per bloccare i viaggiatori dello Stretto.

Il giovane nella sua lettera ammette che il sindaco di Messina abbia commesso un reato ma lo ha fatto, dice, “per difendere i messinesi e i siciliani”. Al capo del Viminale chiede dunque che venga ritirata la denuncia a carico di Cateno De Luca. “Ho voluto scrivere una lettera al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per chiedere il ritiro della denuncia sporta al Sindaco di Messina Cateno De Luca perché so per certo che Cateno, essendo una persona onesta, umile e altruista, non si merita tutto questo”, scrive così il giovane Rizzo. “Cateno ama i messinesi, ama i siciliani e questi ultimi amano lui. Spero che io sia il primo di una lunga serie di giovani che scrivano al Ministro chiedendo la revoca della denuncia”. “Con grande umiltà – termina così la lettera a Lamorgese – le chiedo di poter soddisfare questa mia richiesta e con l’augurio di poterla incontrare in un prossimo futuro”.

Intanto ieri il Consiglio di Stato ha espresso con la massima urgenza, parere favorevole sulla proposta del Ministero dell’interno per annullamento, in via straordinaria, dell’ordinanza del Sindaco di Messina, che ha imposto a “chiunque intende fare ingresso in Sicilia attraverso il Porto di Messina, sia che viaggi a piedi sia che viaggi a bordo di un qualsiasi mezzo di trasporto” l’obbligo di registrarsi, almeno 48 ore prima della partenza in un database online.  Un fatto che rafforza l’idea del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese che aveva già denunciato De Luca per le sue intemperanze.