Musica, concerti, laboratori, seminari, convegni, mostre e tanto altro per la 24^ edizione del Capo d’Orlando Blues.
Nei 9 giorni del festival si terranno 14 esibizioni e si alterneranno sui palchi oltre 100 artisti per la manifestazione d’interazione culturale che avrà luogo nella cittadina tirrenica in provincia di Messina dal 22 al 30 luglio, ma anche molto tempo dedicato ad attività collaterali come workshop, come quello condotto da Baba Sissoko sui “Tamburi parlanti” che coinvolgerà gli immigrati del progetto Sprar di Capo d’Orlando insieme ai giovani del comprensorio, in perfetta simbiosi con il tema del festival di quest’anno che è quello, appunto, dell’interazione culturale. L’attività si svolgerà dal 24 al 27 luglio con esibizione finale sul palco del Festival Blues in Piazza Matteotti.
Oppure il laboratorio di costruzione delle “Cygar box guitar” con Roberto Matteacci, il liutaio abilissimo ad utilizzare scatole metalliche di sigari o biscotti per costruire chitarre perfettamente funzionanti. Questa attività si svolgerà in Piazza Matteotti dal 25 al 27 luglio dalle 18 alle 20 sempre a partecipazione gratuita.
Come detto sul palco si alterneranno oltre 100 artisti, tra cui il bluesman americano Corey Harris, il polistrumentista e griot africano Baba Sissoko, i quali dell’interazione culturale hanno tratto ispirazione principale per la loro attività, il musicista/scrittore bolognese Roberto Menabò con il suo libro “Vite affogate nel Blues”, la band americana Blair Crimmins and the Hookers, i folk singer siciliani Marco Corrao con l’armonicista Giuseppe Milici e la Banda Musicale Città di Capo d’Orlando, e Mimì Sterrantino con Gli Accusati, il giovanissimo chitarrista blues emergente Matt Pascale, il duo blues Little Paul Venturi e Simone Scifoni, e poi ancora l’Orchestra Giovanile di Librino, la coppia Amanda Tosoni e Andrea Magiari.
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