La Regione dichiara stato di crisi e di emergenza per 4 Comuni dopo gli incendi nel Messinese dei mesi scorsi.
Arriva la dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza da parte della Regione Siciliana per i Comuni del Messinese che lo scorso tre ottobre furono devastati da una serie di incendi alimentati dal fortissimo vento di scirocco. Danni ingenti si registrarono a Naso, Santo Stefano di Camastra, Reitano e Capo d’Orlando. Palazzo Orleans, così come prevede la legge 13, potrà adesso intervenire con propri fondi per ripristinare servizi essenziali danneggiati e rimuovere situazioni di pericolo provocate dai roghi, in particolare nelle zone più esposte al rischio idrogeologico. Contemporaneamente, il governo Musumeci ha inoltrato al Consiglio dei ministri analoga richiesta per ottenere aiuti economici. Le risorse necessarie, secondo una prima stima del dipartimento regionale della Protezione civile diretto da Salvatore Cocina, ammontano complessivamente a quindici milioni di euro.
“Occorre assicurare – sottolinea il presidente Nello Musumeci – una rapida ripresa delle normali condizioni di vita e restituire serenità alla gente che, oltre ad aver vissuto ore di grande apprensione, ha visto danneggiate abitazioni, fabbricati, colture e aziende. E allo stesso tempo bisogna ristabilire su quei territori le necessarie condizioni di sicurezza lì dove le fiamme hanno compromesso la stabilità di alberi, costoni rocciosi e qualunque tipo di struttura”.
Dal tre e al quattro ottobre – è stato calcolato – gli incendi hanno distrutto circa 450 ettari di aree boscate e quasi 1.000 ettari di aree vegetazionali, oltre a migliaia di ettari di aree di interfaccia dove hanno aggredito diverse infrastrutture pubbliche e private.
Intanto ieri in attesa che dallo Stato arrivi il via libera agli aiuti economici per i danni provocati dagli incendi che hanno devastato la Sicilia dal 29 al 31 agosto scorso – e per i quali è stata trasmessa a Roma una richiesta ufficiale – il governo Musumeci, in forza delle legge regionale numero 13 recentemente approvata, ha provveduto a dichiarare lo stato di crisi e di emergenza che consentirà di intervenire immediatamente per ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
“Da Altofonte a San Vito Lo Capo – spiega il presidente della Regione – i roghi alimentati dal forte vento di scirocco hanno divorato boschi e macchie mediterranee, danneggiando servizi essenziali e innescando una serie di rischi sotto il profilo idrogeologico che vanno rimossi nel più breve tempo possibile. Da qui la decisione di operare subito in autonomia attraverso la nomina di un commissario delegato, al quale affiderò la valutazione delle priorità da affrontare e il coordinamento dei relativi interventi”.
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