Scarsa formazione ai soccorritori, anomalie nelle graduatorie, persino assenza di divise e mancati rimborsi per l’acquisto. È quanto denuncia il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, puntando il dito sulla gestione del 118 nell’Isola e in particolare in alcune province come Messina.

Il coordinatore regionale, Francesco Frittitta, spiega che “in alcuni casi non sono state fornite le divise e gli operatori hanno acquistato a spese loro senza ottenere rimborso. In questo modo però spesso hanno indossato divise non idonee creando pure una confusione di colori. Manca poi coordinazione del personale e di formazione perché manca il periodo di affiancamento.

Il personale viene spostato praticamente senza preavviso nelle varie sedi sul territorio, dall’elisoccorso al Papardo, senza essere adeguatamente preparato o autorizzato”.

Frittitta attacca ancora: “In altre postazioni si creano dei turni vuoti, come accaduto con l’ambulanza di Milazzo, Barcellona e Taormina. I turni in pratica rimangono privi di personale infermieristico anche presso l’ambulanza Papardo, preferendo l’elicottero che invece necessita di un equipaggio sempre completo, creando quindi un disservizio che grava sulla popolazione. Manca dunque un coordinamento nella gestione del personale”.

Anomalie anche nella gestione delle graduatorie, tanto che il Nursind Messina ha denunciato tramite legali alcuni episodi legati ai requisiti di accesso ad alcune graduatorie e l’assenza di aggiornamenti, in controtendenza rispetto alle altre centrali operative operanti sul territorio siciliano.

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