Attracca al porto di Messina la nave Sea Watch 3 che ha a bordo 194 migranti soccorsi nei giorni scorsi dalla ong tedesca al largo della Libia.

La nave è arrivata al porto dello Stretto nonostante la richiesta del governatore Musumeci di ieri al premier Giuseppe Conte a cui chiedeva di cambiare porto e comunicava che la caserma non avesse i criteri per ospitare i migranti in quarantena. “In un contesto di allarme come quello attuale – ha detto ieri Musumeci riferendosi all’allerta coronavirus – suona come una sfida al popolo siciliano pensare di fare sbarcare altri 194 migranti in Sicilia. Una quarantena a bordo è indispensabile o, se le autorità ritengono che la nave non lo consenta, si interloquisca con le autorità competenti e si diriga in altri porti”.

Una richiesta, quella di Musumeci al governo Conte, giudicata “grottesca” dal presidente della commissione antimafia dell’Ars Claudio Fava. “Ma se poi si chiama in causa anche il ‘popolo siciliano’, il grottesco si fa ridicolo”, ha aggiunto Fava.

Sulla vicenda dei migranti e dell’equipaggio a bordo della Sea Watch 3 non si può che mantenere lo stesso approccio utilizzato fino ad oggi secondo Leoluca Orlando intervenuto sulla questione dello sbarco dei migranti a Messina. “Vi è una necessità di isolamento precauzionale di tutte le persone a bordo per la tutela loro o di chi è a terra? Se vi è (e lo dicano gli esperti in materia e l’USMAF), si valuti se tale isolamento può essere fatto a bordo della nave o no in condizioni di assoluta sicurezza. Ogni altro discorso o proclama rischia di essere appunto solo un proclama sganciato dalla realtà e dalla necessità di rispettare i diritti di tutti”.

Ma il Presidente della Regione non ci sta e accusa “Il governo di Roma ha respinto la nostra proposta, autorizzando a Messina lo sbarco dei migranti e la loro sottoposizione a isolamento in un hotspot che le autorità sanitarie hanno dichiarato inadeguato allo scopo. È una decisione grave che non rispetta la dignità dei migranti e le preoccupazioni dei siciliani. Sarebbe stato più umano indirizzare la nave in un porto attrezzato e in un territorio lontano dalla emergenza sanitaria. Ne prendiamo atto”.

Lo sbarco dei migranti si è concluso poco dopo le 14,30. Nessuno di loro presentava evidenti patologie o febbre, tuttavia sono stati messi in quarantena nel centro di accoglienza caserma Gasparro del villaggio di Bisconte. Disposta la quarantena a bordo della nave per i membri dell’equipaggio.

(foto Tempostretto)