Il sindaco di Messina Cateno de Luca insiste. Blocca completamente la sua città, decreta il ‘coprifuoco’  si scontra con il Ministero e adesso anche col Presidente della Regione che, non è un mistero per nessuno, punta a sfidare alle urne alla prossima tornata elettorale.

L’istera collettiva si sente anche nel mondo politico e ormai è una gara a chi vuole chiudere di più, tagliare più servizi e lavoro, estremizzare la situazione già estrema, chiedere l’intervento dell’esercito e forse la corte marziale.

“Grazie all’ordinanza n.5 del presidente della Regione Siciliana, stanotte siamo stati invasi dai TIR ed i pendolari dello Stretto, compreso i medici del policlinico sono stati messi in quarantena. Vanno invece esclusi da questa condivisibile previsione che riguarda i pendolari delle altre Regioni. È per tale motivo che ho indirizzato una nuova nota al presidente Musumeci, che fa seguito a quella di ieri, in cui si chiede la modifica della sua ordinanza” scrive il sindaco di Messina, Cateno De Luca, a seguito delle integrazioni inviate oggi in merito alla nota di ieri, recapitata al presidente della Regione Siciliana per chiedere la revoca dell’ordinanza regionale n. 5 del 13/03/2020.

“Tale disposizione – continua il Primo cittadino – ha completamente trascurato l’elemento imprescindibile che caratterizza la città di Messina, quello di far parte dell’area integrata dello Stretto. Questa peculiarità determina giornalmente, attraverso vari vettori di navigazione, il passaggio da e per la Sicilia e la Calabria di un numero rilevante di pendolari a vario titolo. Ferme restando le sospensioni per alcune categorie di pendolari stabili – studenti universitari, scuole, etc. – alcune altre categorie rilevanti continuano a viaggiare giornalmente – medici, impiegati della PA, liberi professionisti, etc. Pertanto risulta assolutamente iniquo e vessatorio nei confronti di tali cittadini non potere continuare a viaggiare sullo Stretto, pur dovendo ovviamente osservare anch’essi le strette misure sanitarie cui devono sottoporsi tutti gli altri cittadini”.

“Tra l’altro – aggiunge il Sindaco Peloritano – non appena diffusasi la notizia della pubblicazione dell’ordinanza, pur essendo priva di diretta efficacia in quanto monca dell’attività principale dell’Amministrazione comunale che dovrebbe prevedere la revoca della propria O.D. n. 488/2013 che disciplina l’attraversamento dei TIR nel centro città, si è registrato un numero cospicuo di presenze di TIR all’interno del centro urbano.Tale circostanza è stata accertata dalla Polizia Municipale di Messina che ha rilevato il passaggio di ben 11 mezzi pesanti in appena 30 minuti alle ore 23,20 circa del 14/3/2020. Ciò conferma che la preoccupazione manifestata da questa Amministrazione in ordine alle conseguenze che il recepimento del protocollo all’interno della detta Ordinanza avrebbe comportato in termini di ricadute viabili, ambientali e di sicurezza dei cittadini, erano fondate”.

“Peraltro – conclude De Luca – da organi di stampa si apprende che il Signor Presidente si è meravigliato della presa di posizione di questa Amministrazione, avendo chiarito che l’attuazione del protocollo ‘deve ottenere il parere obbligatorio, tra gli altri, della Capitaneria di Porto. Allo stato questa procedura non si è perfezionata, ogni polemica, è del tutto pretestuosa’, ciò conferma che probabilmente è stato azzardato inserire all’interno di un’ ordinanza un provvedimento che non è attuabile in quanto il suo iter di approvazione non si è ancora perfezionato. È per tali motivi che dunque si chiede la revisione delll’Ordinanza”.

Intanto Musumeci, che ieri pomeriggio ha chiesto a sua volta l’intervento dell’esercito, annuncia la nuova stretta concordata col Ministero

 

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