!Madre e figlio non sarebbero stati aggrediti da una persona né da animali feroci“. Lo sostiene il procuratore di Patti Angelo Cavallo, dopo le perizie svolte nell’ambito dell’indagine per la morte di Viviana Parisi, la dj torinese trapiantata in Sicilia, e del figlioletto Gioele Mondello, scomparsi il 3 agosto e poi trovati morti nelle campagne di Caronia.

Come riporta il Giornale di Sicilia, secondo il capo della procura “la morte è compatibile con il volo dal traliccio“, un suicidio, insomma, ritenuto possibile per la fragilità psichica della donna. Uno dei legali del marito di Viviana, Pietro Venuti, prende atto di quanto dichiarato da Cavallo al Corriere della Sera: “Attendiamo fiduciosi il deposito delle consulenze – commenta – e solo dopo faremo le nostre valutazioni. Abbiamo chiesto una serie di accertamenti, alcuni sono stati fatti dalla procura, di altri non abbiamo avuto risposte. Dopo il deposito di tutte le consulenze avremo un quadro più chiaro e potremo esprimere il nostro punto di vista”.

Resta invece un mistero la causa della morte del piccolo Gioele: “Possiamo solo procedere scartando delle ipotesi – spiega il procuratore – come quelle riconducibili a terze persone e a cani feroci”. Dalla perizia viene fuori la compatibilità con la caduta dall’alto, mentre vengono escluse altre piste al momento. Una tesi sostiene che il bambino, dopo l’incidente in autostrada, avesse perso i sensi e la madre, disperata, abbia compiuto un gesto estremo. Ma nulla fa pensare al fatto che Gioele fosse morto nel tamponamento avvenuto poco prima in autostrada, quando la Opel Corsa di Viviana finì contro un furgone degli operai che lavoravano alla manutenzione in una galleria della Messina-Palermo. Nell’auto non sono state trovate tracce ematiche.

I legali di Daniele Mondello, il marito, che qualche settimana fa hanno chiesto alla Procura ulteriori controlli, non credono alla pista del suicidio, soprattutto alla luce dei risultati delle analisi condotte con il metodo della fumigazione, che ha escluso la presenza di impronte riconducibili a Viviana sul traliccio dal quale la donna si sarebbe lanciata per togliersi la vita.