Stromboli, dove un mese fa si è registrata un’esplosione sul vulcano che ha causato un morto, è invasa da migliaia di turisti ed è ancora allarme sicurezza tanto che anche il parroco don Giovanni Longo lancia l’allarme. “Il molo è intasatissimo – afferma -. A dir poco circa tre mila persone che sbarcano ogni giorno. Mi chiedo se questa è una situazione che rientra nel rispetto delle norme di sicurezza nei confronti di tutti coloro che vengono a visitare l’isola e dei residenti?”.

A Stromboli approdano quotidianamente anche una trentina di vaporetti e barconi che trasportano escursionisti per una visita “mordi e fuggi”. Nelle Eolie ad agosto si registrano fino a 7-8 mila visitatori al giorno che pagano 5 euro a testa come contributo per lo sbarco. Tra le isole più gettonate, oltre a Stromboli, anche Vulcano, Lipari e Panarea.

Intanto nelle ultime ventiquattro ore, il vulcano ha mostrato la concomitanza di un’elevata attività esplosiva con un costante flusso di lava dal cratere di sud-ovest. Lava che si riversa lungo la Sciara del fuoco, fermandosi ad una quota di 600 metri sul livello del mare.

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