Le persone arrestate stamani dai carabinieri a Messina nel blitz dei carabinieri contro il clan Galli sono Giuseppe Galli, 37, Carlo Altavilla 34, Sebastiano Grillo, 38, Giuseppe Irrera, 42, Giuseppe Longo 31, Giuseppe Marino, 34, Grazia Maria Munnia, 33, Alessio Palermo, 26, Carlo Palermo, 35, Roberto Palermo 32, Natale Rigano, 39, Salvatore Vecchio, 63, Francesco Vento, 30 anni, Paolo Canepa, 57, Tommaso Giacobbe, 68, Rosina Giacobbe 46, Giuseppa Leonardi, 64, Santino De Stefano, 45. Ai domiciliari sono finiti Angelo Bonasera, 55, Francesco Spadaro, 41, Salvatore Speciale, 61, Tommaso Giacobbe 20 anni, Lucia Villari, 32 , Cristina Lisa, 39;. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Paolo Arrigo, 30, Francesco Forami, 35, Paolo Gatto, 23 e Vincenzo Misa 35, Santo Giannino, 41, Luigi Vinci, 36, Roberto D’Angelo 42, Paolo Scivolone, 47 e Angelo Parisi 47.
L’operazione ha consentito di disarticolare il clan Galli e di individuare una rete di distribuzione della droga che opera in vari quartieri di Messina. Si è lavorato partendo dagli interessi economici del gruppo criminale diffusi nel territorio e gestiti soprttutto negli orari notturni quando ampie fette della città erano completamente nelle mani degli scagnozzi della famiglia per lo svolgimento delle loro attività.
L’indagine ha documentato, infatti, il controllo della cosca sul business delle scommesse sulle corse clandestine di cavalli organizzate di notte in città e in periferia. Le strade scelte per le gare venivano letteralmente chiuse al traffico da gruppi di giovani a bordo di scooter e moto reclutati dal clan per consentire il passaggio indisturbato dei calessi trainati dai cavalli. Un ulteriore sistema che permetteva il controllo di ampie fette del territorio.
Il clan messinese, secondo gli inquirenti, si rivolgeva alla famiglia mafiosa dei Santapaola di Catania per regolare i rapporti e le controversie sulle gare clandestine tra scuderie messinesi e catanesi che si svolgevano tra le due province.
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