Per la mancata bonifica di un’area di Maregrosso, sottoposta a sequestro lo scorso anno, il Gup di Messina ha rinviato a giudizio l’ex sindaco della città dello Stretto Renato Accorinti.

Con lui anche gli ex assessori Sebastiano Pino, Sergio De Cola e Daniele Ialacqua, i dirigenti e funzionari comunali Antonio Cardia, Natale Maurizio Castronovo, Romolo Dell’Acqua, Domenico Signorelli, Marco Messina, Giampaolo Nicocia, Aldo Guadagnino e l’imprenditore Salvatore Croce, titolare di una ditta di smaltimento rifiuti.

L’amministrazione Accorinti non si attivò, secondo il Gip, per eliminare la discarica abusiva gestita in maniera irregolare da Croce, malgrado la situazione di degrado fosse notoria almeno dal 2017, ovvero dal primo sopralluogo della Capitaneria.

Ma soprattutto non utilizzò i fondi regionali disponibili per la bonifica, reiterando le richieste di riaccredito delle somme senza però utilizzarle e mandandole perse. Udienza il prossimo 20 gennaio davanti alla Seconda sezione collegiale.

L’area di Maregrosso, nella città dello Stretto, sarebbe stata ridotta a una discarica a cielo aperto di materiale inerte e gli indagati non avrebbero utilizzato i fondi relativi a due finanziamenti, per un totale di 400 mila euro, concessi dalla Regione Siciliana e ottenuti per la demolizione a seguito di violazioni edilizie sul demanio pubblico.