Il parco Robinson di Mazzarrà Sant’Andrea, nel messinese, è stato vandalizzato. Il Comune ha sporto denuncia alla locale stazione dei carabinieri a cui ha anche consegnato le immagini registrate dalla videosorveglianza installato lungo il perimetro del polmone verde. Qualcuno è penetrato all’interno ed ha danneggiato un faretto a led posato a terra per l’illuminazione, piegandone almeno un’altra decina.

Zona video sorvegliata

“Un gesto vile, ignobile, senza senso – si legge in una nota del Comune -. E non chiamatela ragazzata! La zona, fortunatamente, è videosorvegliata. Pertanto l’auspicio è che i responsabili possano venire presto identificati”. Il sindaco Carmelo Pietrafitta ha presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri. Alle forze dell’ordine saranno fornite anche le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza.

Il sindaco: “Amareggiato”

“Non ci sono parole per definire questi gesti – ha commentato il sindaco Pietrafitta -. All’inaugurazione del parco Robinson ho parlato di orgoglio di sentirsi cittadini mazzarresi. Qui non solo manca l’orgoglio, manca l’amor proprio, manca la civiltà, manca la cultura. Da cinque anni ci spendiamo per migliorare il nostro paese, per dedicare più spazio ai giovani. Auspico che i responsabili possano essere presto individuati. Ma, ancora di più, mi auguro con tutto il cuore che possano farsi avanti da soli, con un gesto di reale pentimento che sarebbe anche un bel segnale di speranza per tutta la nostra comunità”.

La protesta dei genitori

Proprio a causa di questi vandalismi nei giorni scorsi a Balestrate, nel palermitano, c’è stata una protesta davanti alla scuola elementare “Aldo Moro” per chiedere l’immediata apertura del parco giochi “no social”. Chiamato in causa il Comune a cui si chiede di definire gli ultimi interventi e soprattutto di installare la videosorveglianza per far desistere i vandali dal riprovarci ancora e preservare la struttura realizzata in parte con finanziamenti pubblici e in parte attraverso la raccolta fondi promossa dall’associazione “Genitori balestratesi” che a sua volta ha coinvolto tante altre realtà.

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