Nei giorni scorsi, i carabinieri della compagnia di Milazzo – nel Messinese – hanno arrestato in flagranza di reato un giovane di Pace del Mela, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Da alcuni giorni, i militari della locale stazione carabinieri avevano notato l’uomo in atteggiamenti sospetti e, dopo aver effettuato specifici servizi di osservazione e pedinamento, ritenendo che potesse detenere sostanze stupefacenti, hanno dato corso ad una perquisizione domiciliare, con il supporto dei carabinieri del nucleo cinofili di Nicolosi nel Catanese.

Anche grazie al fiuto di Riley, il cane antidroga dell’Arma, nel corso dell’attività i militari dell’Arma hanno individuato un involucro contenente 64 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, occultato in una scatola di alluminio collocata su un armadio nella camera da letto, nonché ulteriori 9 grammi di marijuana contenuti in una busta custodita in un comodino presente in un’altra camera da letto. Nel corso delle attività è stato rinvenuto anche un coltello intriso di sostanza stupefacente ed un bilancino di precisione.

Il materiale e la sostanza stupefacente, già inviata al reparto carabinieri investigazioni scientifiche per le analisi di laboratorio, sono stati sottoposti a sequestro e l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato, in quanto ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Dell’avvenuto arresto è stata informata la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, diretta Giuseppe Verzera.

Trovato con droga e 16 mila euro, giudice lo libera e dissequestra i soldi

Era stato arrestato nella giornata di venerdì Antonino Pappalardo, 41 anni, residente a Floridia, perché, al termine di una perquisizione nella sua abitazione i carabinieri avevano rinvenuto circa 200 grammi di droga, tra hashish e marijuana, e poi tanti soldi in contanti, posti sotto sequestro: 16 mila euro.

Su disposizione del pm della Procura di Siracusa, il 41enne, coinvolto in altre inchieste legate agli stupefacenti, difeso dagli avvocati Carlo Aloschi e Giorgio D’Angelo, era stato sottoposto ai domiciliari ma al termine della direttissima tenutasi nelle ore scorse al palazzo di giustizia di Siracusa è cambiato radicalmente il quadro per l’indagato.

Infatti, non solo la misura cautelare è stata alleggerita con l’obbligo di dimora ma  è tornato in possesso del denaro che, su richiesta del suo difensore, l’avvocato Carlo Aloschi, è stato dissequestrato su disposizione dello stesso giudice.

In sostanza, non sarebbero emerse prove sufficienti per legare quella partita di droga, scovata nella casa dell’indagato, con il denaro.