Il nubifragio avvenuto sull’isola di Stromboli, alle Eolie, porta con sè ancora degli strascichi grevissimi per l’economia locale. Una vera e propria emergenza per Stromboli sulla quale tornano a battere Federalberghi Isole Eolie e Proloco Amo Stromboli.  I due enti hanno inoltrato una lettera al premier Draghi, ma anche ai dipartimenti nazionale e regionale della protezione civile, al Musumeci, al sindaco di Lipari e al presidente dell’ANCIM, Francesco Del Deo.

Lo stato di emergenza per Stromboli

Nella missiva si ribadisce l’esigenza che lo stato di emergenza assuma rilievo nazionale, come già richiesto il 13 agosto dal Comune di Lipari e dalla stessa Federalberghi, e che, ad oggi, è stata riconosciuta solo a livello regionale dalla Giunta Musumeci con delibera del 16 agosto. Le due associazioni, si legge nella nota, “sollecitano un’immediata dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo e il conseguente stanziamento dei fondi necessari alla attuazione degli interventi indispensabili e non differibili”.

Sindaco di Lipari commissario

In questo senso, l’auspicio della due associazioni è che sia il sindaco di Lipari individuato come Commissario per l’emergenza, vista la necessità di garantire “oltre ad una pressoché costante presenza in loco, anche un’azione diretta e conseguenziale di tutte le fasi dell’emergenza che non potranno limitarsi a prevedere il ripristino dei luoghi e della viabilità (inclusa quella sentieristica), il recupero delle abitazioni distrutte e gli indennizzi a quanti hanno subito danni ma che dovrà necessariamente occuparsi con urgenza anche di tutte le infrastrutturazioni necessarie per la messa in sicurezza delle territorio”. Per lo svolgimento di tali attività concludono Christian Del Bono e Rosa Oliva “il Comune di Lipari rappresenta necessariamente il fulcro e lo snodo di tante funzioni e lo svolgimento delle stesse presuppone un coordinamento sinergico di tutte le componenti coinvolte, nel rispetto dei rispettivi ruoli, così come avvenuto a partire dal 12 agosto 2022”. La scelta, evidenziano, “garantirebbe per altro la necessaria continuità anche oltre le elezioni politiche e regionali del prossimo 25 settembre”.

La dichiarazione dello stato di crisi

Nei giorni scorsi la Regione Siciliana ha già dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale per l’isola di Stromboli, nell’arcipelago delle Eolie, e ha richiesto lo stato di emergenza nazionale. Una misura  adottata all’indomani del sopralluogo sull’isola del presidente della Regione assieme ai capi della Protezione civile nazionale e regionale. Durante la visita sui luoghi investiti dalla massa di acqua discesa dalla montagna, secondo il presidente della Regione è stata rilevata una situazione complessa e difficile, con decine di abitazioni sommerse da fango e detriti, circa cinquanta quelle seriamente danneggiate.

La Giunta ha istituito il comitato tecnico

Per evitare il ripetersi di simili fenomeni a causa di piogge eccezionali e della mancanza del tratto finale dei torrenti, in alcuni casi cancellati dall’uomo nel corso dei decenni, la Giunta regionale ha deliberato anche l’istituzione di un comitato tecnico per elaborare un piano articolato di previsione e di prevenzione. Sarà composto dai rappresentanti di tutte le strutture regionali competenti in materia e da professionalità esterne specializzate.