Un premio dedicato alle opere inedite sui temi della Tradizione, del mito e della spiritualità.

“L’Antropocene e il salto quantico. Tradizione ed Evoluzione” di Gian Carlo Lucchi e “L’Ancella” di Lisa Caputo sono i due libri vincitori, rispettivamente per la saggistica e per la narrativa, della prima edizione del Premio letterario Bent Parodi di Belsito, promosso dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.

La proclamazione dei due vincitori è avvenuta sabato 17 dicembre a Villa Piccolo a Capo d’Orlando. Il Premio si è articolato nelle due sezioni di saggistica e narrativa. A giudicare i testi in gara, provenuti da ogni parte d’Italia, e decretare i due vincitori, è stata una Giuria nazionale presieduta dal professore Claudio Bonvecchio, filosofo e docente all’Università dell’Insubria, composta da scrittori ed esperti: Marinella Fiume, Daniele La Barbera, Roberto Revello, Claudio Saporetti, Salvatore Spoto, Fulvia Toscano. Una lunga selezione che ha impegnato per mesi la giuria del Premio.

La Giuria, nelle scorse settimane, ha comunicato alla segreteria del Premio i nomi dei due testi selezionati e sabato, nel corso della cerimonia di premiazione, il Gruppo editoriale Bonanno ha suggellato questo momento, con la consegna della prima copia dei libri che l’hanno spuntata, appena pubblicati nelle collane Tipheret.

Un successo questa prima edizione del Premio letterario, dedicato al giornalista e scrittore scomparso nel dicembre del 2009, già presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sicilia e che per venticinque anni ha guidato la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.

Alla cerimonia erano presenti, fra gli altri, Anna Maria Corradini, archeologa, moglie di Bent Parodi e studiosa del mito, il drammaturgo Aurelio Pes e il giornalista Alberto Samonà, consiglieri di amministrazione della Fondazione Piccolo, gli assessori comunali di Capo d’Orlando Cristian Gerotto e Susanna Di Bella e il consigliere comunale Linda Liotti Sindoni (che ha portato il saluto del sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì).

“Il mio pensiero – ha sottolineato Vanni Ronsisvalle, presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella – va a un grande intellettuale che interrogava l’intangibile e a noi vicino, a Bent Parodi di Belsito, che ha presieduto a lungo a Villa Piccolo, interpretando la volontà dei suoi ultimi favolosi abitanti che vi risedettero”.