Sono stati ri aperti alle 7 i seggi per la seconda giornata delle consultazioni elettorali. Si vota per il Referendum costituzionale, le Suppletive del Senato, le Regionali e le Amministrative. Ma in Sicilia gli elettori sono chiamati alle urne solo per il referendum essendo state indette elezioni amministratrive per il 4 e 5 ottobre.

Nel primo giorno di votazione l’affluenza generale è stata del 39,38% per il referendum e del 41,37% nelle quattro regioni i cui dati sono diffusi dal Viminale.

Per il Referendum sono chiamati alle urne 46.415.806 elettori, in un totale di 61.622 sezioni. Per le Suppletive del Senato gli aventi diritto al voto sono 427.824 per la Sardegna (Collegio uninominale 03 Sassari) in 581 sezioni e 326.475 per il Veneto (Collegio uninominale 09 Villafranca di Verona) in 393 sezioni. Le elezioni regionali (in Valle d’Aosta, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania, Puglia) interesseranno 18.471.692 elettori e un totale di 22.061 sezioni. Le Amministrative si svolgeranno, invece, in 957 comuni, di cui 608 nelle regioni a statuto ordinario e 349 nelle regioni a statuto speciale: per un totale di 5.703.817 elettori alle urne e 6.756 sezioni. A questi si aggiungeranno 61 comuni siciliani chiamati al voto il 4 e 5 ottobre e altre tre comuni, sempre in Sicilia, al voto a fine novembre in un turno straordinario riguardante le amministrazioni sciolte per infiltrazione della criminalità organizzata

Oggi i seggi saranno aperti dalle 7 alle 15. Alla chiusura dei seggi seguiranno gli scrutini delle suppletive, del referendum e delle regionali. Gli scrutini delle elezioni amministrative cominceranno alle ore 9 di martedì 22 settembre.

In Sicilia l’affluenza si è fermata al 24,78%. Si tratta di un dato fra i più bassi d’Itali esattamente il penultimo. Peggio solo la Sardegna con il 23,41%

Ma proprio in Sicilia scatta una denuncia per irregolarità del voto, in particolare a Messina. A lanciarla uno dei rappresentati dei Senatori promotori del referendum, l’avvocato siracusano Ezechia Paolo Reale “Trattandosi di fatto di rilevante interesse pubblico desidero informare che, come rappresentante dei Senatori promotori del referendum, ho segnalato alla Prefettura di Messina e alla Questura di Messina che un’immagine idonea a suggestionare la decisione di voto degli elettori è comparsa da qualche ora sul sito ufficiale del Comune di Messina” scrive Reale che rende nota l’immagine stessa e prosegue “Non solo il SI è posto in maggiore evidenza rispetto al NO, ma è anche chiaramente indicato dal disegno della matita copiativa elettorale che punta decisamente verso il riquadro del SI.
Il fatto è già stato segnalato ai promotori del referendum da più persone e sta sollevando proteste e indignazione nei cittadini sui social network”.

“Si tratta di un fatto grave e censurabile perchè la suggestione di voto proviene dal sito ufficiale di un ente pubblico e, come tale, ha maggiore potenzialità di condizionamento della libertà di voto.
Ho quindi richiesto alle autorità competenti la rimozione immediata dell’immagine lesiva della normativa elettorale dal sito del Comune di Messina e dai social network collegati”.

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