Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha firmato stasera, insieme al sindaco Renato Accorinti, il Patto per lo sviluppo della città metropolitana di Messina.

Il premier, nel corso del suo intervento all’università di Messina, ha elencato i numerosi interventi infrastrutturali che saranno realizzati grazie ai finanziamenti previsti nel Patto, complessivamente 332 per la provincia di Messina.

“Lo svincolo di Giostra, il porto di Tremestieri, l’acquedotto di Fiumefreddo, interventi per il Consorzio autostrade siciliane e per strade provinciali, il Palazzo di Giustizia, il porto turistico di Santo Stefano di Camastra, la riqualificazione di quattro aree di Messina e ancora interventi per l’ambiente e per la messa in sicurezza dal rischio sismico e idrogeologico”.

Renzi ha sottolineato che “il metodo è cambiato rispetto al passato, quando si arrivava al paradosso di dovere restituire fondi europei per mancanza di progetti”.

“I sindaci – ha aggiunto il premier rivolgendosi ai 108 primi cittadini della provincia presenti alla cerimonia – oggi controllano quello che fa il governo e il governo controlla quello che fanno i sindaci. Adesso potete controllare dove andranno questi fondi e in che tempi”.

Un contributo straordinario ai sindaci “più generosi”, a quelli che sono maggiormente impegnati nell’accoglienza dei migranti. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, oggi all’università di Messina, davanti a una
platea piena di primi cittadini, in occasione della firma del Patto per la città metropolitana. decreto legge è già stato firmato dal presidente della Repubblica, “e nelle prossime ore sarà pubblicato in Gazzetta”, ha aggiunto, “sono grato ai sindaci per la generosa accoglienza, per il fatto che si sono sobbarcati il peso più degli altri.

Un contributo straordinario sul 2016 in attesa che nel 2017 si possa affrontare la questione con un metodo diverso dall’attuale. Io trovo che sia un principio di serietà, giustizia e solidarietà interna: riconoscere a chi ha accolto di più un’attenzione maggiore da parte dello Stato”.