Una buon esempio da seguire in tutte le città siciliane per arginare i rischi allagamenti nelle strade e le alluvioni. Parte dall’Amam di Messina un innovativo intervento di pulizia dei tombini e delle caditoie. Tramite un “escavatore a risucchio”, mezzo dotato di un potente bocchettone aspirante, con la ditta “Carfì idro meccanica”, dalla città peloritana si avvia una nuova pratica per la manutenzione delle strade.

Via a Messina

Una “best practice” direbbero gli anglosassoni, che prende il via da Messina. La manutenzione straordinaria eseguita dagli operatori dell’Amam (l’Azienda Meridionale Acque Messina). L’intervento, ripreso dalle telecamere di TempoStretto.

Pulizia di 8mila tombini e caditoie

“Due squadre di pulizia sono in azione da nord a sud. Stiamo seguendo un cronoprogramma alla fine del quale tutti gli 8.000 tombini cittadini saranno ripuliti” spiega il presidente di Amam Loredana Bonasera al giornale peloritano.

“Abbiamo ottenuto degli ottimi riscontri, durante le ultime piogge le zone già pulite non sono state interessate da allagamenti. Il tutto viene svolto in sinergia con il Comune e con Messina Servizi”.

Rifiuti di ogni genere, cementati da anni

Dai tombini viene aspirato un po’ di tutto: erbacce, terra e ovviamente rifiuti: “Molti tombini erano otturanti da anni. Chiediamo ai cittadini una maggiore attenzione” conclude la Bonasera. “Depositare le buste dei rifiuti in strada comporta anche questo tipo di problemi”.

Esempio da seguire

Sono tanti i tombini e le caditoie otturate in giro per le principali città dell’Isola. Da Palermo a Catania, non mancano segnalazioni di cittadini e residenti che chiedono interventi immediati, anche per evitare che si ripetano gli allagamenti delle strade ad ogni temporale.

Visti  i cambiamenti climatici in atto, la politica e le Amministrazioni comunali prendano ad esempio il caso di Messina. Facendolo diventare la regola e non l’eccezione. La manutenzione straordinarie è urgente, visto l’inverno alle porte.

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