Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini è a Trappitello, frazione di Taormina (Messina) per l’avvio dei lavori della tratta Taormina – Fiumefreddo, lungo la linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina, nell’ambito del progetto nazionale ‘Cantieri Parlanti’.
Gli altri presenti all’avvio dei lavori
Presenti fra gli altri il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, il sindaco di Taormina, Mario Bolognari, il Commissario straordinario dell’opera, Filippo Palazzo, e gli amministratori delegati del gruppo Fs Italiane, Luigi Ferraris e di Webuild, Pietro Salini. L’intervento rientra nel quadro della velocizzazione e potenziamento complessivo della linea Palermo-Catania-Messina.
“Il Ponte sullo Stretto sarà un gioiello”
“Sono opere, vere soldi veri. A lavori ultimati si viaggerà più veloci e in sicurezza tra Palermo, Catania e Messina. Sono 11 miliardi sula rete ferroviaria, più veloce e sicura; sono altri miliardi sulla rete autostradale, sulla A19, per riavviare i cantieri fermi da troppo tempo. Stiamo investendo su dighe, porti ed aeroporti siciliani. E’ chiaro che se investi su treni più veloci e moderni in Sicilia e in Calabria, occorre che la Sicilia dopo decenni di chiacchiere sia finalmente unita al resto d’Italia e d’Europa con un ponte che sarà un gioiello di risparmio ambientale, di tempo, di ingegneria italiana nel mondo” ha detto Salvini.
“I prossimi 5 anni rivoluzionari per la Sicilia”
Il ministro ha proseguito: “Penso che i prossimi cinque anni per la Sicilia saranno una rivoluzione. Quella del Ponte sullo Stretto era una scatola vuota ferma da 12 anni. Da aprile, se tutto andrà come andrà, ci saranno degli amministratori che lavoreranno con tecnici, ingegneri, geometri ed architetti per dare all’Italia un gioiello, la mancanza del quale vanifica una parte degli investimenti. Per arrivare il treno veloce da Palermo a Messina, quello veloce da Salerno a Reggio Calabria, poi ti fermi, smonti i treni, ma se poi non c’è la continuità non ha senso”.
“Il mio mestiere è quello di sbloccare le opere”
Matteo Salvini ha spiegato ancora: “Il Ponte sullo Stretto è una delle tante opere che stiamo sbloccando. Per la Calabria è fondamentale, ad esempio, la Statale 106, per la quale abbiamo investito tre miliardi. Ci stiamo occupando di siccità, stiamo lavorando al decreto acque, anche qui per sbloccare cantieri e dighe che sono fermi in alcuni casi anche da 30 anni. Io faccio il mestiere di quello che sblocca, che accelera, progetta, che finanzia”.
“Quasi 20mila posti di lavoro vero”
“Ogni cantiere che apre – ha aggiunto – significa lavoro in più. Il miliardo di euro di opere pubbliche significa quasi 20 mila posti di lavoro vero. A proposito di Ponte, nell’arco dei lavori dei cinque anni sono centomila i posti di lavoro veri per Sicilia e Calabria”.
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