Sostegno al candidato sindaco del centrodestra Maurizio Croce. Lo confermano gli esponenti di Prima l’Italia di Messina nell’ambito delle trattative per la formazione delle alleanze in vista delle amministrative che, a Messina, porteranno all’elezione del sindaco della città e della città metropolitana.
Si spacca la Lega a Messina
La Lega a Messina, oggi Prima l’Italia, sembra spaccarsi e una fronda di componenti esterna in una lettera le proprie perplessità lamentando “una totale assenza di condivisione rispetto alle scelte e strategie adottate, soprattutto con riferimento all’individuazione del candidato sindaco di bandiera, mai passata attraverso una anche minima fase di concertazione con quanti, all’interno del partito, avrebbero dovuto sostenerla e avallarla, tanto in città quanto in provincia”.
La missiva alla segreteria regionale
La lettera è stata firmata da Antonio Catalfamo capogruppo all’Ars, Nino Beninati coordinatore cittadino Messina, Dino Bramanti capogruppo comune di Messina, Carmelo Torre Barbera vice-coordinatore provinciale, Giovanni Bucolo consigliere di V circoscrizione, Giovanni Celi consigliere VI circoscrizione, Roberto Cerreti, Ciccio Curcio, Tanino Caliò, Peppuccio Santalco.
Legati al centrodestra
Fino ad oggi, “abbiamo fatto buon viso a cattivo gioco, per amore di partito”, dicono ma “il limite del sopportabile, è stato superato quando l’ormai ex candidato sindaco di Prima l’Italia ha inteso, a titolo non personale, ma parlando a nome di tutti, virare su posizioni esterne al perimetro del centrodestra”. Il gruppo che firma la lettera quindi dice di non essere “in condizione di avallare e sostenere tale posizionamento, per il semplice e ineludibile ostacolo costituito dal fatto di sentirsi saldamente ancorati, per idee politiche e scale valoriali, alla coalizione di centrodestra, non volendo in alcun modo rinnegare tali idee e valori solo per assecondare i capricci di chi ha ricevuto i no degli alleati e tenta con ogni stratagemma di fuggire al confronto elettorale interno al partito”.
Il dissenso
Così comunicano alla dirigenza regionale il “totale dissenso rispetto a quanto finora verificatosi” e comunicano il sostegno al candidato sindaco del centrodestra Maurizio Croce. In applicazione del più volte recentemente sancito criterio di autodeterminazione dei territori, si evitino forzature innaturali che costituirebbero una irrecuperabile, palese ed iniqua, oltre che autolesionista e distruttiva, discriminazione ai danni della spina dorsale del partito nel territorio della provincia.
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