Torna balneabile il mare di Giardini Naxos nel Messinese, dove nei giorni scorsi era arrivato il divieto in seguito ad alcuni parametri fuori norma. Ci sono stati gli accertamenti del laboratorio di Sanità pubblica di Messina, effettuati il 19 agosto, che hanno registrato parametri entro la norma delle acque.
Provvedimento revocato
A seguito degli interventi del Comune, il sindaco di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi, ha revocato la sua precedente ordinanza dell’8 agosto scorso. Nel provvedimento veniva imposto il divieto temporaneo di balneazione in tre punti della costa. In particolare il divieto era entrato in vigore in zone frequentate dai bagnanti e precisamente: alla foce del torrente San Giovanni, alla foce del torrente Santa Venera ed allo sbocco del canale Recanati.
Il lavoro di Goletta Verde
Nei giorni scorsi c’era stato il report di Legambiente sullo stato dei mari siciliani in cui era emerso che la Sicilia non scoppiasse di salute. Dieci punti su ventisei campionati sono oltre i limiti di legge secondo Goletta Verde che presenta risultati delle analisi di alcune zone di mare delle coste siciliane eseguite dai volontari e dalle volontarie dei circoli di Legambiente tra il 28 giugno e l’8 luglio. Del totale dei punti di prelievo, 16 punti sono risultati entro i limiti di legge, mentre i restanti 10 punti (38%) presentano serie criticità rispetto a una scarsa ed inefficiente depurazione.
I punti risultati oltre i limiti
Sono quattro i punti fortemente inquinati nella provincia di Palermo, quello di via Messina Marine 391/a presso lo sbocco dello scarico in via A. Diaz a Palermo città; il punto a Terrasini, lungomare Peppino Impastato presso la spiaggia della Praiola; il punto tra Terrasini e Trappeto, località contrada S.Cataldo, presso la foce del torrente Nocella; sempre nel comune di Trappeto, in località S. Cataldo, presso la foce del torrente Pinto. Un punto fortemente inquinato nella provincia di Trapani a Castelvetrano, nella frazione di Marinella di Selinunte presso lo scarico del depuratore. Tre punti fortemente inquinati nella provincia di Agrigento, uno nel comune di Licata alla foce del fiume Salso, uno nel comune di Palma di Montechiaro, foce del fiume Palma e uno nel comune di Sciacca, località Stazzone, foce del torrente Cansalamone. Un punto fortemente inquinato nella provincia di Catania, nel comune di AciCastello località Aci Trezza sul lungomare Galatea e un punto inquinato nella provincia di Messina a Barcellona Pozzo di Gotto, località Catone, foce del torrente Patrì.
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