Una sequenza sismica viene registrata in queste ore in Sicilia, nella provincia di Enna. Lo si evince dai dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). L’epicentro del fenomeno è localizzato tra i comuni di Cerami e Troina. Le scosse sono iniziate alle 5:50 di ieri e ne sono state registrate almeno 20 (considerando solo quelle di magnitudo uguale o superiore a 2), l’ultima delle quali alle 22:14. La più forte è stata di magnitudo 3.3, avvenuta alle 14:29. Non si segnalano danni a persone o cose.

Una scossa di magnitudo 3.2 è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia al confine tra la provincia di Messina e di Enna. I comuni più vicini all’epicentro del terremoto, avvenuto ad un profondità di 36 chilometri nel parco dei Nebrodi, sono Capizzi, Cerami e Troina.

Prima di questi eventi sismici una scossa di magnitudo 3 era stata registrata il 1 ottobre nel Canale di Sicilia, al largo della costa sud di Malta. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv),, il sisma ha avuto ipocentro in mare a 27 km di profondità. Non si segnalano danni a persone o cose.

Già ieri un’altra scossa di magnitudo 4.2 era stata registrata alle 3:01 sempre nel Canale di Sicilia, al largo della costa sud di Malta. In quel caso il sisma ha avuto ipocentro in mare a 6 km di profondità ed epicentro a circa 20 km dalle coste maltesi.

In precedenza era toccato a Bronte, dove era stata registrata una scossa di magnitudo 3.1, la scossa è stata registrata dai sismografi esattamente alle ore 07:30 con epicentro a circa 4 chilometri a ovest del comune di Bronte, in provincia di Catania. Il sisma di magnitudo 3.1 della scala Richter è stato localizzato con coordinate geografiche (lat, lon) 37.78, 14.79 e con ipocentro a una profondità di circa 26 chilometri.