- Altre due scosse di terremoto, nella notte e all’alba, alle isole Eolie
- Le due scosse sismiche registrate al largo di Alicudi
- La prima di magnitudo 3.2, la seconda di magnitudo 2.7
- Le scosse non hanno causato danni a persone o cose
Continuano a tremare le isole Eolie. Dopo i cinque eventi sismici registrati ieri, altre due scosse si sono verificate nella notte e all’alba alle Eolie, al largo di Alicudi.
Le due scosse sismiche
La prima alla 4,43, di magnitudo 3.2, ad una profondità di 37.9 Km; la seconda di 2.7 alle 5.58 ad una profondità di 78 Km. Le scosse non hanno causato danni.
Nella notte tra sabato e domenica un altro terremoto
Nella notte tra sabato e domenica un terremoto di magnitudo 4.3, avvertito dalla popolazione, è stato registrato alle 3.52 al largo delle isole Eolie, nel Tirreno Meridionale. Lo riferisce l’Ingv, precisando che il sisma è avvenuto a una profondità di 5 chilometri. Anche in questo caso, la scossa non ha causato, per fortuna, nessun danno a persone o cose.
Terremoto avvertito ad Alicudi
Il sisma, che si è verificato al largo dell’isola di Alicudi, è stato avvertito da alcuni abitanti. Per Nicola Capone “è stato molto forte”. Anche Aldo Di Nora, un vicentino che abita in collina, dice ha sentito la scossa “moto bene”, e aggiunge che “non risultano che ci siano stati danni”. A Filicudi pare invece non sia stata avvertita.
Un’altra forte scossa a Lampedusa durante l’ondata di maltempo
Un’altra forte scossa di terremoto registrata in Sicilia al di sopra del livello 2 della scala di magnitudo utilizzata risale ai giorni della forte ondata di maltempo che ha portato vittime e devastazione. Il terremoto di magnitudo 3.8 registrato alle 21.14 nel mare di Sicilia a 31,2 chilometri a nord-est di Lampedusa risale ad un mese, fa essendo avvenuto il 28 ottobre. In quel caso l’Ingv ha localizzato l’ipocentro a una profondità di 3,8 chilometri.
Quel sisma non è stato avvertito dalla popolazione e nessuna segnalazione di danni è arrivata al Dipartimento regionale della Protezione civile Sicilia.
In precedenza era toccato a Capo d’Orlando
In precedenza, a settembre, l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia (INGV) aveva registrato una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 nell’area sismica della costa siciliana nord – orientale, al largo di Capo d’Orlando (Messina).
Il sisma è avvenuto, in quel caso, in pieno giorno alle 16.35, con profondità di 117,2 chilometri ed è durato 34 secondi. Non aveva provocato danni a persone o cose.
Altri comuni vicino all’epicentro: Brolo, Piraino, Gioiosa Marea, Naso, Ficarra, Sant’Angelo di Brolo, Montagnagrande, Patti, Capri Leone, Castell’Umberto, Sinagra e Mirto.
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