Non si ferma l’azione di contrasto della polizia allo spaccio di sostanze stupefacenti a Messina. Il questore della Città dello Stretto Annino Gargano ha disposto i servizi e gli agenti a marzo hanno arrestato in diverse attività, due cittadini messinesi ed uno straniero per la detenzione ai fini di spaccio di quasi un chilo e mezzo di stupefacente del tipo di marijuana, che avrebbe consentito di immettere sul mercato oltre 5000 singole dosi, con conseguenti ingenti profitti illeciti.

I poliziotti delle volanti, già nei giorni precedenti gli arresti, nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo del territorio, avevano compiuto mirati servizi di osservazione accertando che proprio nei pressi delle abitazioni degli arrestati vi era un continuo ed innaturale andirivieni di assuntori di stupefacenti, verosimilmente interessati all’approvvigionamento della sostanza.

Uno straniero sorpreso con 400 grammi di marijuana

Nel primo caso, durante la perquisizione domiciliare che ne è scaturita, svolta con l’intervento di una unità cinofila antidroga, lo straniero è stato colto in possesso di circa 400 grammi di marijuana, occultati all’interno di un vaso in terracotta che si trovava sul balcone della camera da letto, e rinvenendo anche materiale per la relativa suddivisione in dosi e denaro ritenuto verosimile provento delle cessioni illecite già realizzate.

In casa con quasi 800 grammi già suddivisi in bustine

Presso l’abitazione di un messinese, tratto in arresto, è stata rinvenuta la sostanza stupefacente. Quasi 800 grammi. La marijuana si presentava già suddivisa in buste custodite in armadietto della veranda di pertinenza dell’abitazione dell’arrestato.

Aveva cercato di nascondere la droga nel controsoffitto

Invece, il terzo uomo arrestato aveva tentato di occultare tra i cavi elettrici del controsoffitto della sua camera da letto, i circa 200 grammi di stupefacente che deteneva in vista dell’imminente smercio al dettaglio, non riuscendo comunque a sfuggire al fiuto del cane antidroga dell’unità cinofila impiegata nelle attività di controllo e repressione.

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