Vasto il giro di prescrizioni false scoperto da Finanza e Carabinieri a Messina e che ha portato ad arresti, sospensioni dalla professioni e sequestri di beni.
Come è emerso dalle indagini, le prescrizioni sulle ricette mediche rosse ingiustificate hanno riguardato, prevalentemente, farmaci costosi, generalmente prescritti in caso di trapianto di organi, trattamenti post chemioterapici, carcinomi del polmone. I farmaci, mediante false prescrizioni mediche sulle quali sono risultati apposti timbri e firme riconducibili ai sei medici di medicina generale convenzionarti con l’Asp oggi sospesi, venivano prescritti prevalentemente ad assistiti morti o inesistenti.
Molto grave il danno economico subito dall’Asp:: dal 2016 in poi, l’azienda ha dato alla farmacia compensi superiori al milione, nel 2016 al milione e 200mila euro, fino ad arrivare a un 1 milione285mila euro nel 2018.
Nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Messina che ha scoperto una truffa all’Asp per milioni di euro sono finiti ai domiciliari il farmacista Sergio Romeo, 44 anni, proprietario della farmacia “Il Villaggio” e il medico di base Ciro Liosi, 65. Sno stati sospesi dal servizio per un anno i medici di base Filippo Gregorio Cutrì, 66 anni; Salvatore De Domenico, 67; Basilio Cucinotta, 68; Santi Ielo, 68; Nunzio Minutoli, 53. Nei confronti degli indagati è stato disposto un sequestro di beni per 50 mila euro.
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