La Guardia di Finanza ha scoperto a Messina 175 persone che percepivano il reddito di cittadinanza nonostante non avessero i requisiti previsti.
Gli importi indebitamente percepiti
L’importo indebitamente percepito ammonta a 1.120.533 euro, mentre è stata bloccata l’erogazione del sussidio per altri 474.417 euro; denunciate complessivamente 109 persone. Tra i “furbetti” sono stati individuati trafficanti di stupefacenti, imprenditori, artigiani, venditori ambulanti, negozianti, giocatori on-line, un avvocato e numerosi lavoratori “in nero” che, pur non avendone diritto, hanno illegittimamente beneficiato del sussidio.
Il residente all’estero e il vincitore della lotteria
Tra i casi più eclatanti quello di un cittadino di Sant’Agata di Militello, non più residente in Italia da oltre due anni, che ha indebitamente percepito oltre 1.700 euro di reddito di cittadinanza. Ancora, anche nella provincia di Messina, come in altre realtà, sono emersi soggetti che omettevano di indicare, nel previsto quadro della dichiarazione dei redditi, quelli derivanti da vincite online per centinaia di migliaia di euro e anche il reddito di cittadinanza.
Fra i precedenti anche i boss prendono il reddito di cittadinanza
Il primo febbraio i carabinieri della Compagnia di Lercara Friddi hanno denunciato cinque furbetti del reddito di cittadinanza. Tre di loro hanno riportato condanne definitive per associazione mafiosa.
I cinque sono indagati per aver reso false dichiarazioni all’Inps al fine di ottenere il sussidio. Oltre ai tre condannati per mafia sono stati denunciati la madre di uno di loro e la compagna.
I redditi percepiti indebitamente sono circa 20 mila euro. All’autorità giudiziaria di Termini Imerese verrà richiesta l’emissione del provvedimento di sospensione e la successiva revoca del beneficio.
Altri 9 furbetti erano statis coperti a Tracastagni
I Carabinieri della Stazione di Trecastagni hanno denunciato 9 persone, di età compresa tra i 29 e i 69 anni, tutte ritenute responsabili di indebita percezione del reddito di cittadinanza. Le sempre più frequenti notizie attinenti alla fruizione del cosiddetto reddito di cittadinanza da parte di soggetti, che però non riuniscono i requisiti per godere del beneficio, hanno suggerito ai militari di approfondire alcune notizie che avevano appreso nel corso della loro costante attività info-investigativa sul territorio.
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