Immobil a scopo commerciale o abitativo e perfino strutture ricettive con affiti non registrati o registrati con valori molto più bassi rispetto alla reale pigione
In particolare, l'attività delle Fiamme Gialle è consistita nella individuazione del patrimonio, mobiliare e immobiliare, riconducibile ai due indagati, accumulato in assenza di fonti di reddito lecite.
Era solo uno dei metodi utilzzati da due diverse organizzzioni criminali scoperte dalla Guardia di finanza di Messina che ha concluso le indagini e all'alba eseguito le ordinanze emesse dell'autortà giudiziaria
Le indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Messina avrebbero accertato che la frode è stata commessa attraverso 13 aziende, con sede di fatto a Messina e sedi legali solo formalmente in Italia.
Nell'ambito della stessa indagine il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto ha sequestrato beni e somme di denaro per un valore di oltre 1,2 milioni di euro.
Soldi raccolti da ignari clienti bancari venivano 'fatti sparire' e riciclati attraverso un sistema di società 'cartiere'. Si tratta della seconda trance dell'operazione 'Affari sporchi' della Finanza
Il principale indagato avrebbe truffato ben 18 clienti, utilizzando una serie di società (tra cui la "Money Solutions" di Brolo e la "Trust Group" di Palermo) come paravento.
L'operazione condotta, in provincia di Messina, dalla Guardia di Finanza che ha scoperto quella che ritiene l'ennesima frode messa in atto, stavolta, nel settore agroturistico
Le indagini hanno permesso di individuare un'associazione per delinquere con al vertice due avvocati di affari e un commercialista che predisponevano strumenti illeciti per nascondere i patrimoni ai creditori e al Fisco.