I Carabinieri scoprono carcasse di auto abbandonate tra le campagne dell’isola di Vulcano (ME), e denunciano una persona oltre a sanzionarne altre 28. Elevate in tutto multe per circa 17.000 euro.

Il bilancio dei controlli dei Carabinieri a Vulcano

È di una persona denunciata e multe per circa 17.000 euro il bilancio dei controlli effettuati, nelle scorse settimane, dai Carabinieri della Stazione di Vulcano, nell’ambito delle verifiche finalizzate a contrastare l’abbandono incontrollato di auto fuori uso in aree rurali pubbliche e private.

Nel corso dell’attività, i militari hanno localizzato ben 33 carcasse di mezzi non più funzionanti, che, abbandonati nelle campagne o nascosti tra la vegetazione, deturpavano gravemente il contesto ambientale con potenziale danno ecologico. In particolare, sono state individuate 15 autovetture, 13 roulotte, 3 motoveicoli, un furgone ed una macchina operatrice semovente, tutte mancanti delle parti essenziali e considerati rifiuti per l’elevato stato di degrado in cui versavano. Dopo i dovuti accertamenti, i Carabinieri sono riusciti a risalire ai proprietari che sono stati sanzionati per abbandono incontrollato di rifiuti non pericolosi sul suolo.

Scatta anche una denuncia

Uno di loro è stato denunciato all’ Autorità Giudiziaria per il reato di abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi. Nel veicolo di sua proprietà, in totale stato di abbandono, i Carabinieri hanno trovato la presenza di liquidi e altre sostanze dannose per l’ambiente.

Obbligo di rimozione dei veicoli

Contestualmente alle sanzioni comminate, per i responsabili è scattato l’obbligo di provvedere immediatamente allo smaltimento delle carcasse, pena l’emissione di ordinanza sindacale che impone l’immediato smaltimento ed il ripristino dello stato dei luoghi.
“I controlli dei Carabinieri – dicono in una nota dall’Arma – proseguiranno con la finalità di prevenire e reprimere i reati di specie e di accertare la presenza di eventuali ulteriori violazioni alle normative in tema ambientale e garantire il ripristino dello stato di luoghi, allo scopo di svolgere un’incisiva azione di contrasto a tutti gli atti illeciti che pregiudicano la bellezza del territorio delle Isole Eolie”.