La pizza margherita, non certo economica, secondo l’interpretazione di Carlo Cracco, fa discutere il web e i puristi del famoso piatto napoletano.

Cracco, chef e personaggio televisivo, oltre che ristoratore di successo, ha inaugurato il suo bar-bistrot a Milano nei pressi della Galleria Vittorio Emanuele dove è possibile gustare, tra le altre pietanze, una sua reinterpretazione della famosa pizza.

Differente dalla tradizione a cominciare dall’impasto, contenente cereali per renderla più croccante. Ma anche il pomodoro è più corposo del solito tanto da farlo somigliare ad un ragù. Insomma una margherita che ha fatto indignare i puristi e scatenato polemiche infinite sul web. Ma, Gino Sorbillo, il maestro della pizza napoletana, avverte: “Ragazzi, a me lunedì scorso a cena l’interpretazione della pizza di Carlo Cracco nella Galleria Vittorio Emanuele a Milano è piaciuta. Non è Pizza Napoletana e non viene venduta come tale, è la sua Pizza e basta”.

Comunque sia, chi voglia andare a provare la pizza di Cracco sia preparato al conto: 26,5 euro per una margherita, acqua e caffè. Chi ci è stato però assicura: il personale è cortese ed elegante, pronto a soddisfare ogni esigenza del cliente. L’ambiente poi è raffinato, mette a proprio agio come tutti quelli di Carlo Cracco.