Un vaccino a RNA contro l’HIV (il virus che causa l’AIDS) sarà testato sull’uomo negli Stati Uniti d’America. Gli studi saranno condotti dalla società farmaceutica Moderna e dall’organizzazione International AIDS Vaccine Initiative.
Le prime somministrazioni hanno avuto luogo giovedì scorso, 27 gennaio. Il test si concentrerà su 56 adulti sani e sieronegativi.
Il vaccino funziona con una tecnologia che abbiamo già imparato a conoscere: l’RNA messaggero. Il siero, infatti, stimolerà la produzione di un certo tipo di anticorpo in grado di agire contro le numerosissime varianti di HIV in circolazione. Si tratta di un primo passo di un percorso che, però, si preannuncia lungo.
Questi primi test, comunque, sono molto promettenti. Secondo David Diemert, responsabile scientifico degli studi, il vaccino a RNA messaggero potrebbe essere “il primo elemento chiave di un possibile schema di vaccino contro l’HIV”.
“Data la velocità con cui possono essere prodotti i vaccini a RNA messaggero, questa piattaforma offre un approccio più flessibile e reattivo ai test e alla progettazione dei vaccini”, si legge in una nota, mentre Mark Feinberg, CEO dell’International AIDS Vaccine Initiative, ha spiegato che questi “nuovi strumenti in termini di immunogeni e piattaforma potrebbero rivelarsi la chiave per compiere rapidi progressi”.
Una prima prova senza RNA messaggero è stata testata nel 2021, con già qualche barlume di speranza.
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