Amazon Prime, il servizio a pagamento offerto da Amazon, che permette ai clienti di poter usufruire della possibilità di ricevere i propri prodotti acquistati in un tempo di consegna ristretto, nonché di altri servizi, sottoscrivendo un abbonamento mensile o annuale, dal 15 settembre costerà di più.

Lo ha comunicato la stessa azienda con una e-mail inviata agli abbonati. In pratica, il costo annuale passerà da 36 a 49,90 euro all’anno, dal momento che il costo mensile è aumentato di un euro, da 3,99 a 4,99 euro.

LA MAIL DI AMAZON

“Gentile cliente Prime,

Grazie per essere iscritto ad Amazon Prime. Ti contattiamo per informarti di una modifica futura al prezzo del tuo abbonamento.

A partire dal 15 settembre 2022, il prezzo dell’abbonamento Prime mensile aumenterà da 3,99€ a 4,99€ al mese e il prezzo dell’abbonamento Prime annuale aumenterà da 36,00€ a 49,90€ all’anno. La nuova tariffa si applicherà ai rinnovi a partire dal 15 settembre 2022 incluso. Puoi verificare la tua prossima data di rinnovo, modificare o cancellare il tuo abbonamento visitando il tuo account.

Questa modifica è realizzata sulla base di, e in conformità con, la Clausola 5 dei Termini e Condizioni Amazon Prime. Le ragioni di questa modifica sono relative a un aumento generale e sostanziale dei costi complessivi dovuti all’inflazione, che incide sui costi specifici del servizio Amazon Prime in Italia e si basano su circostanze esterne, fuori dal nostro controllo.

Continuiamo ad impegnarci per migliorare il servizio di Amazon Prime per i nostri clienti. È la prima volta che modifichiamo il prezzo di Prime in Italia dal 2018. Nel frattempo, abbiamo ampliato la selezione di prodotti disponibili con consegna Prime veloce illimitata, senza costi aggiuntivi; abbiamo attivato e migliorato la consegna di generi alimentari con Amazon Fresh; e abbiamo aggiunto sempre più intrattenimento digitale di qualità, come serie TV, film, musica, giochi e libri. In particolare, Prime Video ha ampliato la raccolta di serie e film Amazon Originals e ha attivato l’accesso allo sport dal vivo, come la UEFA Champions League”.