La Barilla, la nota azienda italiana di pasta, ha risposto alle parole di Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture che, sui social media, ha replicato a un video della Fondazione Barilla sulle proprietà nutrizionali degli insetti.

Il legista ha, infatti, scritto: “Che potete mangiarveli voi”, rispondendo al video: “Gli insetti sono fonte di proteine… E tu cosa ne pensi?”.

La nota di Barilla

Barilla, “in merito ad alcuni commenti apparsi sul web e su alcune testate, vorremmo precisare che non abbiamo annunciato il lancio di nessuna pasta o alimento prodotto con farina di insetti, nemmeno abbiamo alcuna volontà o interesse aziendale in tal senso. La nostra pasta continua ad essere prodotta con grano duro 100% italiano”.

Barilla ha anche spiegato il contesto del video: “Nei giorni scorsiFondazione Barilla ha pubblicato sui propri canali social un video dove si parlava, in tono ironico, di insetti come possibile fonte proteica alternativa come avviene in molti paesi del mondo. Il video ha suscitato alcune reazioni negative sui social media, dove è stato erroneamente interpretato come un annuncio dell’intenzione dell’azienda Barilla di produrre pasta con farina di insetti”.

“Vogliamo fare chiarezza, Barilla non ha annunciato il lancio di nessuna pasta o altro prodotto realizzato con farina di insetti e non ha alcuna volontà o interesse a espandere il suo business in questa direzione. Nello specifico, la nostra pasta continua ad essere prodotta con grano duro 100% italiano”.

“Il video è parte di una campagna di informazione di Fondazione Barilla, ente indipendente di ricerca e divulgazione – conclude la nota – che si occupa di studiare in maniera approfondita i sistemi agro-alimentari per comprendere questioni fondamentali quali lo spreco alimentare e l’esaurimento delle risorse della terra”.

Dopo la precisazione dell’azienda, Salvini ha scritto su Twitter: “Bene così, le eccellenze italiane non si toccano! Grazie anche a voi, Amici, che avete fatto sentire il vostro punto di vista. Mangiamo sano, mangiamo italiano!”.

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