Matteo Bassetti, infettivologo, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, su Facebook ha affermato: «Molti si chiedono quando sarà necessario fare la terza dose di vaccino: sei mesi, nove mesi o un anno? La terza dose è verosimile che dovremo chiamarla dose di richiamo che attualmente facciamo annualmente per l’influenza. Chi si è vaccinato per primo, a dicembre, farà una dose di richiamo verosimilmente tra dicembre e gennaio, quindi dopo un anno».

Bassetti ha poi aggiunto: «Il Covid lo metteremo alle spalle nel momento in cui più persone possibili saranno vaccinate. Più persone possibili devono approfittare di questa estate e del momento di stanca del virus per mettersi in sicurezza».

«I numeri vanno meglio – ha sottolineato Bassetti – ed arriveremo anche noi ai numeri inglesi con pochissimi decessi ogni giorno. Quello sarà un momento di grande sollievo, ma non bisogna far l’errore di abbassare la guardia perché nel momento in cui ci sarà il sollievo, sarà necessario vaccinarsi ancora di più».

«Per quanto riguarda i vaccini AstraZeneca e Johsnon&Johnson mi sentirei di sconsigliarli solo a chi prende la pillola anticoncezionale o altri trattamenti estroprogestinici perché si è visto che in persone giovani che prendevano questi farmaci è stata registrata una maggior frequenza di eventi avversi rari come le trombosi: 6-7 casi ogni milione di vaccini anti-Covid. Eventi rarissimi, ribadisco, ma possibili», ha detto Bassetti.

«In Liguria in molti stanno disdicendo la prenotazione per il vaccino AstraZeneca dopo il caso della 18enne colpita da trombosi, per cui tutti facciamo il tifo affinché si riprenda presto – ha aggiunto – Ma lancio un appello ai ragazzi: devono stare tranquilli, in tutto il mondo i giovani sono stati sottoposti al vaccino e gli effetti collaterali sono stati minimi».

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