Mara Maffeis, 48 anni, dottoressa della Val Seriana, con ambulatori a Ponte Nossa e Premolo, in Lombardia, su WhatsApp ha ‘ringraziato’ “tutti i pazienti non vaccinati per la nuova ondata pandemica che ci troviamo ad affrontare!!! Chiederò ad ATS (Azienda Territoriale Sanitaria, n.d.r.) la possibilità di revocare tutti i pazienti non vaccinati!!!”.

Come riportato dal Corriere della Sera, la dottoressa bergamasca ha raccontato che ha trascorso “ore in ambulatorio a convincere gli indecisi”, “sommersa dalle telefonate di persone risultate positive, sembrava di essere tornati a marzo 2020. Sono tutti casi che finora gestiva l’Ats, mentre adesso, con questo caos, gli uffici sono oberati e il lavoro si riversa sui medici di famiglia. L’Ats ci dice di prenotare il tampone molecolare attraverso l’apposito database, ma è improponibile visto che il primo appuntamento disponibile è il 14 gennaio. Allora prescrivi la ricetta rossa e li mandi a fare la coda. Assurdo”.

La dottoressa al Corriere della Sera ha detto: “La cosa brutta sono state le minacce. Una persona anonima mi ha scritto che mi avrebbe denunciato ai carabinieri e che si sarebbe rivolta a un avvocato. Un tale Locatelli mi ha telefonato insultandomi, dicendo che avrebbe promosso una raccolta firme per farmi rimuovere, che sarebbe passato in studio e che avrebbe chiamato Striscia la Notizia. Ben venga, se così posso far passare il messaggio che bisogna vaccinarsi. Non temo nessuno”.

“Non so dire quanti tra chi visito non sono vaccinati, ma credo – ha concluso – che abbiano giocato un ruolo in questa nuova ondata. I primi positivi che ho visitato, guarda caso, erano 4 non vaccinati”.

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