Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, lasciando il Senato, ha affermato: “Il ministro della Giustizia sarà Nordio? No, lo incontro oggi ma c’è la ex presidente del Senato Elisabetta Casellati, su questo c’è accordo, assolutamente. Meloni ha suggerito, c’è Nordio che è bravissimo, magari ti convinci che è la scelta giusta, ma io sono già convinto che la scelta giusta è Casellati perché conosco le cose che ci sono da fare per la riforma della giustizia”.

E, a proposito di giustizia, l’ex premier ha detto: “Noi non siamo un Paese democratico, ma lasciamo perdere… Dico solo questo, per una sentenza di primo grado in Italia servono 1.120 giorni, in Olanda 88 giorni, in Europa nessun Paese va oltre 400 giorni. Stare in un processo è già una pena, dobbiamo dire che le udienze successive non si devono dare a 3-4 mesi ma a due settimane. In Olanda sono la settimana dopo”.

Berlusconi ha anche parlato dell’ormai foglietto d’appunti con alcuni aggettivi negativi su Giorgia Meloni.

Il leader di Forza Italia ha precisato: “Il mio giudizio era su un altro foglio ed era assolutamente positivo. Erano appunti che ho fatto io mentre tutti i senatori, uno dopo l’altro parlavano”. Quindi, stando a Berlusconi, non era “assolutamente” un giudizio su Meloni.

Anzi, “non c’è stata mai una distanza tra noi e la signora Meloni, ho un rapporto di amicizia con lei, mio figlio ha un rapporto di amicizia, il suo uomo lavora a Mediaset, sono tanti i punti di contatto. Ho solo insistito che tutte le cariche che vengono date in maggioranza siano date secondo il numero degli elettori”

Infine, Berlusconi ha detto che “non ho mai parlato di compensazioni”.

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