Altra vittima nell’arma per colpa del coronavirus. Si tratta del 57enne Claudio Santoro, addetto al Nucleo Comando della Compagnia dei Carabinieri di Lucera, comune della provincia di Foggia.

In una nota il comando generale dell’Arma dei Carabinieri, ha affermato: «Nella nottata, a causa delle complicanze di una polmonite da coronavirus, è deceduto il Brigadiere Capo Claudio Santoro, addetto al Nucleo Comando della Compagnia Carabinieri di Lucera. Il Comandante Generale e tutta l’Arma si stringono compatti intorno alla compagna, e in particolare alle due figlie».

E ancora: «Il militare, entrato nell’Arma nel 1981, aveva assunto l’attuale incarico pochi mesi fa, dopo aver trascorso un lungo periodo presso l’Aliquota Radiomobile di Lucera (Foggia) e di Vico del Gargano (Foggia). Precedentemente aveva prestato servizio presso le Stazioni Carabinieri di Lucera, Vieste, Presicce e presso il 32° Stormo dell’AM di Amendola.Una vita dedicata al dovere, all’Istituzione e soprattutto ai cittadini. Aveva 57 anni».

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Angelo Tofalo, sottosegretario alla Difesa, appresa la notizia della morte del carabiniere, ha espresso «sentimenti di profondo cordoglio e sentita partecipazione al grave lutto che ha colpito la famiglia. Una notizia dolorosa per tutta la Difesa, mi unisco al dolore dei familiari e dell’Arma dei Carabinieri che ancora una volta piange un collega. In un momento particolarmente difficile per il Paese ringrazio tutto il personale, militare e civile, della Difesa che sta dando grandissima prova di professionalità e generosità continuando a lavorare senza sosta, in prima linea, per l’emergenza», ha aggiunto.

Infine, Lorenzo Guerini, ministro della Difesa, ha affermato: «Mi unisco al profondo dolore che ha colpito la famiglia del Brigadiere Capo Santoro, che dopo aver combattuto contro il contagio del Covid19 si è spento questa notte nell’ospedale di Foggia. Un tragico avvenimento che testimonia lo straordinario senso del dovere e la forza irreprensibile che accompagna ogni giorno il servizio dei nostri Carabinieri. A tutti loro va l’abbraccio della Difesa e degli italiani. Per l’Arma un bilancio finora altissimo, in una regione dove la sua presenza capillare, anche grazie a Reparti di eccellenza recentemente costituiti, è garanzia imprescindibile di sicurezza e legalità per tutti i cittadini. A tutti gli uomini e le donne dell’Arma, in questo momento di profonda commozione voglio ribadire, ancora una volta, il mio grazie: grazie perché tutti i giorni rischiate la vostra vita per difendere la nostra, grazie per credere con coraggio in quello che fate. A tutti voi, a tutti gli italiani e, in particolare modo, a tutti coloro che hanno sofferto la perdita di un proprio caro rinnovo la mia vicinanza».

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