“Assieme al viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli e al responsabile nazionale del Dipartimento infrastrutture della Lega Edoardo Rixi nell’incontro di oggi pomeriggio con le associazioni degli autotrasportatori siciliani (AITRAS, FAI SICILIA, CONFARTIGIANATO, ASSOTRASPORTI, FITA, CNA E ASSIOTRAT) abbiamo posto le basi per trovare nuove e migliori soluzioni ai problemi della categoria e scongiurare altri scioperi“. Lo ha reso noto Nino Minardo, segretario regionale Lega Sicilia.
Il caro carburanti e le proteste
Le richieste e le pressioni per contrastare il “caro gasolio” sollevate legittimamente da imprenditori e lavoratori “di un comparto importantissimo della nostra economia meritavano, meritano e meriteranno ancora in futuro la massima attenzione e disponibilità della Lega. Mi fa molto piacere – ha detto Minardo – che le associazioni abbiano definito “proficuo” l’incontro e che abbiano riconosciuto la bontà del tavolo permanente istituito con loro”.
Il decreto Energia e i fondi stanziati
“Nel decreto Energia appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale gli interventi a favore dell’autotrasporto sono stati aumentati di 80 milioni di euro e fondamentale è stata la pressione politica esercitata dal mio partito. Ora – ha proseguito – siamo al lavoro, sempre in contato diretto con i sindacati di categoria, per trovare nuove risorse con altri provvedimenti nel breve e medio periodo, in particolare fondi per le autostrade del mare e nuovi calmieranti del costo del carburante”.
La guerra in Ucraina condiziona problema carburanti
“La tragica situazione internazionale con una guerra in corso in piena Europa, è inutile nasconderlo, non ci consente in queste ore né in questi giorni, di avere un quadro chiaro: le priorità assolute sono fermare le azioni militari e l’invasione russa in Ucraina, evitare nuove vittime e un possibile esodo di milioni di persone. Mi sento però di dire che le conseguenze dirette e indirette del conflitto sull’approvvigionamento energetico e sul prezzo di gas e petrolio in Italia dovranno a tutti i costi essere ammortizzate per evitare che gli autotrasportatori, in particolare quelli siciliani che hanno difficoltà maggiori degli altri legate alla nostra situazione geografica, vengano messi alle strette e non possano lavorare in maniera dignitosa e conveniente”.
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