“La drammatica guerra in Ucraina ha svelato la debolezza italiana sotto l’aspetto energetico, per cui serve accelerare con i giacimenti di gas ed aiutare le aziende della raffinazione”.

Lo afferma il parlamentare regionale della Lega, Giovanni Cafeo, che lancia un appello alle forze politiche perché si proceda a tappe forzate verso un piano di autosufficienza energetica.

La raffinazione in Sicilia

“Il Petrolchimico in Sicilia, grazie agli stabilimenti – dice Cafeo – presenti a Gela, Siracusa e Milazzo, rappresenta il 46% della raffinazione in Italia, per cui è evidente quanto incida nel Pil dell’intera isola e dei singoli territori. Solo nella zona industriale siracusana, la forza lavoro impiegata è di circa 8 mila unità, tra diretti ed indotto. Nel piano di Transizione energetica non c’è spazio per la raffinazione ma di petrolio, almeno fino al 2050 ci sarà bisogno, per cui rinunciare a questo asset e regalarlo ad altri paesi è sconveniente”.

Sì alla Transizione giusta

“Inoltre, le ripercussioni legate – aggiunge il deputato Ars della Lega – alla crisi derivante dalla guerra
avranno effetti negativi sull’approvvigionamento energetico, per cui serve cambiare passo e rivedere
alcune scelte. Bene hanno fatto i 44 parlamentari nazionali che, nei giorni scorsi, hanno approvato una
mozione, la cosiddetta Transizione giusta, che impegna il Governo nazionale a dare aiuti alla raffinazione
per la sua riconversione”.

Giacimenti di gas in Sicilia

Il parlamentare regionale della Lega, Giovanni Cafeo, spinge anche sul gas. “Ci sono giacimenti di gas –
prosegue Cafeo – presenti in tutto il territorio nazionale, tra cui in Sicilia. Rinunciarci per scelte ideologiche
è davvero autolesionistico oltre che non produttivo. Dobbiamo pensare alle famiglie e alle imprese,
consentire alle prime di non stornare le risorse sulle bollette e alle seconde di essere il locomotore della
nostra economia”.

Le fonti rinnovabili non bastano

In merito alle energie alternative, il parlamentare regionale della Lega chiarisce: “sono per le fonti
rinnovabili – assicura Cafeo – del resto sono l’asse portante nel piano di Transizione energetica ma da sole
non garantiranno mai l’autosufficienza energetica, che può essere raggiunta solo integrando ogni risorsa”.

Articoli correlati