Con la guerra in Ucraina è scoppiato il caos sulle forniture di gas, considerato che la Russia è uno dei fornitori più importanti per l’Europa e per l’Italia.

Il gas algerino in Sicilia

L’Algeria, nel Nord Africa, si candida a diventare il principale esportatore ed ancora una volta la Sicilia, per la sua posizione strategica, al centro del Mediterraneo, sarà uno snodo fondamentale. Infatti, il gas, che parte dalle coste algerine, percorre il canale di Sicilia, arrivando a Marsala, per poi deviare in direzione di Termini Imerese e da qui verso la penisola italiana e la Sardegna. Si tratta del gasdotto Transmed, di cui sono proprietari in joint venture Eni e Sonatrach, colosso algerino dell’energia.

Il ruolo dell’Algeria

Il Governo algerino, come riportato dal sito Tout sur l’Algérie (Tsa) e ripreso dall’agenzia italiana AGI,  ha ribadito ai suoi partner internazionali garanzie sul rispetto degli impegni assunti in materia di approvvigionamento energetico, in particolare di gas naturale.

L’accordo tra Eni e Algeria

Peraltro, nel 2019 Eni e Sonatrach hanno sottoscritto un accordo per la fornitura di gas fino al 2027.

“Eni – da oltre quarant’anni partner della compagnia nordafricana, con cui collabora a 360 gradi nel settore dell’energia – si è aggiudicata forniture in grado di coprire il 15% delle importazioni italiane di gas” scriveva l’Eni in un comunicato dell’epoca per dichiarare i termini dell’accordo.

Le forniture di gas

Secondo quanto riferito da Il Sole 24 Ore, l’intesa prevede circa 10 miliardi di metri cubi all’anno.  Probabile che, di fronte, alla crisi per la guerra in Ucraina, le forniture potrebbero subire dei ritocchi.

Il ruolo dell’Algeria

L’Algeria, secondo quanto riferito da Tsa ed AGI, ha acquisito enormi capacità e dispone di grandi infrastrutture industriali nella raffinazione del petrolio, nelle industrie petrolchimiche, nel trasporto e nell’esportazione di gasdotti, nonché nella liquefazione del gas e nelle navi per il trasporto di gas naturale liquefatto.

Il cliente italiano

L’Algeria ha anche ridotto del 50 percento le sue importazioni di prodotti petroliferi e non ha importato carburante nel 2021.    L’Algeria produce oltre 130 miliardi di metri cubi di gas all’anno e dispone di due impianti di liquefazione del gas naturale con una capacità annua di 30 miliardi di metri cubi. L’Italia e la Spagna sono clienti storici del gas algerino.

Gli algerini nel Petrolchimico di Siracusa

C’è un legame tra la Sicilia e l’Algeria e non riguarda solo la fornitura di gas. Nel cuore del Petrolchimico di Siracusa c’è l’impianto della Sonatrach per la raffinazione del petrolio. Ha preso il posto, negli anni scorsi, della multinazionale americana Esso ed insieme alla russa Lukoil, che di raffinerie ne ha due, sono il motore non solo della zona industriale ma del Pil locale e siciliano.

 

 

 

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