La Commissione Bilancio del Senato approva un emendamento per garantire ai siciliani la continuità territoriale. A darne notizia è Valeria Sudano, senatrice di Italia Viva, prima firmataria dell’emendamento. L’ok della Commissione è arrivato ieri. L’emendamento sarà inserito nella manovra economica.
“La continuità territoriale per la Sicilia è realtà – dice la senatrice -. Dopo anni di lotte, insieme al deputato Luca Sammartino all’Assembela Regionale Siciliana, finalmente ci siamo riusciti. E’ una grande vittoria. I siciliani non saranno più cittadini di serie B”.
Il provvedimento garantirà ai siciliani lo stesso diritto alla mobilità che è attualmente applicato alla Regione Sardegna. “Finalmente sarà possibile bandire gare, nel rispetto delle regole comunitarie – prosegue la Sudano – per l’assegnazione di tratte agevolate per l’intero territorio siciliano. E’ una misura strutturale che riguarda tutti i siciliani, non solo alcune categorie, come previsto dalle tariffe sociali, che saranno applicate per il 2020, e che assicura il diritto alla mobilità sostenibile. Le gare saranno gestiste dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che valuterà quali rotte saranno agevolate. Si è tentato più volte di arrivare a questo risultato e finalmente la Sicilia avrà la stessa misura di perequazione della Sardegna sul trasporto aereo. E’ l’acquisizione di un diritto che attendevamo da tempo e che finalmente è realtà”.
“Ringrazio tutti coloro che hanno firmato la nostra petizione sostenendoci in questa giusta battaglia – conclude la senatrice -. Ringrazio Matteo Renzi che ci ha creduto, il nostro capogruppo Davide Faraone e tutti colleghi di Italia Viva che in Senato hanno combattuto insieme a me per assicurare ai siciliani una mobilità sostenibile economicamente”.
E adesso anche il commissario del Pd plaude alla norma “Ieri sera, con il voto favorevole della maggioranza, è stato approvato un emendamento in commissione Bilancio del Senato sulla continuità territoriale in Sicilia. Tutto questo consentirà collegamenti a prezzi accessibili, ponendo fine alle speculazioni che si registrano soprattutto nei periodi festivi e che rendono inaccessibile il ritorno a casa per tanti siciliani. Un ringraziamento particolare a tutti i colleghi della maggioranza che in Senato hanno lavorato a questa proposta e in particolare a quelli del Partito Democratico che l’hanno sostenuta con convinzione. È un fatto di grande rilievo, perché finalmente si tutela e garantisce il diritto alla mobilità dei cittadini siciliani” dice in una nota il commissario regionale in Sicilia del Partito Democratico, Alberto Losacco.
Ma la polemica resta dietro l’angolo. Anzi è sempre viva. “La Sicilia deve smetterla di ‘accontentarsi’, giocare al ribasso, accettare qualunque cosa senza un sussulto di dignità” polemizza però Nino Minardo ch approfitta di questa vicenda per tornare a palare della sua adesione alla Lega “Ho scelto la Lega perché sa cosa chiedere e sa come ottenerlo e governa le regioni più virtuose d’Italia da tanti anni in maniera efficiente ed efficace. E’ il mio modo di fare politica”.
“Assistiamo da settimane ad una saga di parole che sanno di poco o nulla – continua Minardo -. Proposte alternative e stravaganti. Apprezzo la buona volontà del viceministro alle Infrastrutture e trasporti, Giancarlo Cancelleri, che propone altri milioni di euro da unire ai 15 rimasti dal mio emendamento di 4 anni fa -e non fagocitati per inutili tratte interne da qualche ‘burocratesauro’- perché i Siciliani paghino i biglietti aerei a prezzi scontati e comunque congrui. Ma su quali basi?
Quelle fragilissime di tanti ‘se’. Il ‘se’ di riuscire ad evitare la normativa europea che, a mio modesto avviso ma non metto limiti alla provvidenza, è piuttosto complicato su una materia di competenza esclusiva; il ‘se’ di un emendamento a cui dovranno seguire decreti ministeriali arrivando con grande probabilità alle calende greche e facendo finire tutto nel nulla”.
Ma MInardo va oltre “E poi, perché solo da e per gli aeroporti di Catania e Palermo e solo per determinate categorie a cui va data ovviamente priorità, svuotando il significato della continuità territoriale che privilegia gli scali in via di sviluppo come Comiso e Trapani e che deve essere esteso ad ogni Siciliano che viaggia in aereo?
Il viceministro, Cancelleri, sa bene che alla Comunità Europea, fanno le pulci su tutto, numeri alla mano e dubito che potrebbero ‘autorizzare’ la continuità territoriale a Fontanarossa e Punta Raisi, aeroporti già oltre i limiti di ‘capienza’? Superate queste mie perplessità dovremmo poi superare l’immobilismo di quella Regione che dopo 4 non ha saputo spendere fondi già stanziati per questo fine. Dove sono le sabbie mobili? In quella Regione dove, cervelloticamente, hanno prodotto una proposta di una tristezza infinita mettendo a disposizione a prezzi scontatissimi, udite udite, autobus e un bel viaggio di 20 ore per gli studenti e i lavoratori che dal Nord vogliono tornare a casa per le vacanze di Natale? E perché no, le carrozze del vecchio West? Ma sì, accontentiamoci del viaggio in pullman, tanto siamo Siciliani…
BASTA!”
“Il nostro territorio merita efficienza e pretende crescita e sviluppo, non assistenza ed elemosina. Ecco perché – conclude – ho scelto di sposare il modello Lega e questo modo di fare politica, per condividerne, dall’interno, la filosofia, stufo di chinare il capo perché “u picca ma bbasta è assai assupecchia”. Niente da fare e la Continuità territoriale è la mia prima sfida da deputato ‘terrone’ della Lega. La prima di una lunga serie…
Intanto continua ad ottenere adesioni la petizione (è possibile firmarla cliccando su questo link.) lanciata sulla piattaforma Change.org dall’Unione degli industriali siciliani di Confcommercio e sposata da BlogSicilia.
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