Codacons ha lanciato un’azione collettiva in favore di tutti i soggetti con meno di 60 anni che abbiano ricevuto dosi di Vaxzevria, il siero anti Covid-19 di AstraZeneca.
L’associazione dei consumatori lo ha annunciato dopo il caos sulle vaccinazioni agli under 60 e i casi anche gravi di effetti collaterali.
«La situazione di totale incertezza e i continui cambiamenti nel piano vaccinale hanno di fatto messo potenzialmente a rischio la salute di quei soggetti che hanno ricevuto Astrazeneca pur essendo categorie a cui la somministrazione di tale vaccino era sconsigliabile – ha spiegato il Codacons – Errori, ritardi e repentini dietrofront da parte degli enti pubblici che aprono ora le porte ai risarcimenti in favore dei cittadini».
Nel dettaglio, l’azione del Codacons ha, come obiettivo, il risarcimento del danno non patrimoniale causato dalla paura di ammalarsi per avere ricevuto la somministrazione del vaccino di Astrazeneca, autorizzato dalle competenti autorità Italiane: danno riconosciuto dalla Giurisprudenza da molti anni, in particolare a seguito del ‘caso Seveso‘ del 1976.
Secondo l’associazione, questo danno potrà forfettariamente quantificarsi nella misura di euro 10mila. Sarà, inoltre, chiesto il risarcimento del danno non patrimoniale-biologico, danno permanente o temporaneo, anche in termini di danno differenziale, riportato per essere stato sottoposto alla vaccinazione Astrazeneca, con riserva di indicazione e quantificazione specifica.
Infine, l’indennizzo previsto dalla Legge 201/92 a carico dello Stato per essere stato sottoposto a vaccinazione da cui è derivala la menomazione psicofisica permanente da valutarsi e quantificarsi nel prosieguo.
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