La Rai ha comunicato un caso positivo di coronavirus. In una nota di viale Mazzini, infatti, si legge che «il collaboratore era stato in trasferta in zona gialla e, dal termine della trasferta, 15 giorni fa, non ha avuto accesso ai presidi aziendali. Il collaboratore è risultato negativo al primo tampone, positivo al secondo ed è in attesa di ulteriori accertamenti».

In Trentino, inoltre, sono stati segnalati tre nuovi casi, come reso noto dall’assessore alla salute Stefania Segnana. Il primo caso è stato associato al pellegrinaggio in pullman ad Assisi in cui erano già rimasti contagiati in cinque. Il secondo riguarda una 50enne che si è presentato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Cles con problemi respiratori ed è ora ricoverato all’ospedale Santa Chiara di Trento. La moglie, invece, si trova in quarantena. Il terzo è un uomo rientrato da Milano e con una polmonite diagnosticata.

Nuovo caso anche in Basilicata, dov’è risultato positivo al tampone anche il prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri. Si tratta della seconda positività nella Regione dopo il 46enne di Trecchina.

In Abruzzo, poi, i casi di coronavirus confermati in provincia di Chieti sono saliti a tre. I pazienti si trovano ricoverati in isolamento presso le unità operative di Malattie infettive di Chieti e Vasto, respirano autonomamente e non hanno un quadro clinico che necessita di terapia intensiva.

Infine, sul fronte della ricerca, lo pneumologo cinese di fama internazionale, Zhong Nanshan, ha affermato, durante una conferenza stampa a Guangzhou, che l’origine della COVID-19 è ancora sconosciuta e l’epicentro dell’epidemia di Coronavirus potrebbe non coincidere con l’origine del virus. L’epidemia, insoomma, è apparsa sì per la prima volta in Cina ma non è necessariamente nata in Cina.

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