• Il vaccino di AstraZeneca ha un nuovo nome: si chiama Vaxzevria.
  • Aggiornato il bugiardino del farmaco con gli effetti avversi.

Il vaccino di AstraZeneca ha cambiato nome e ora si chiama Vaxzevria. Lo ha comunicato la stessa azienda farmaceutica britannico – svedese dopo l’approvazione da parte dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA).

Ma le novità del farmaco anti Covid-19 più chiacchierato al mondo – è anche di oggi la notizia che a Berlino è stata sospesa la somministrazione del vaccino alle donne sotto i 55 anni – non finiscono qui.

Sì, perché è stato aggiornato il bugiardino (il foglietto illustrativo) dove si legge quanto segue: «È stata osservata molto raramente una combinazione di trombosi e trombocitopenia, in alcuni casi accompagnata da sanguinamento, in seguito alla vaccinazione con Vaxzevria. Ciò include casi severi che si presentano come trombosi venosa, inclusi siti insoliti come trombosi del seno venoso cerebrale, trombosi della vena mesenterica e trombosi arteriosa, concomitante con trombocitopenia. La maggior parte di questi casi si è verificata entro i primi sette – quattordici giorni successivi alla vaccinazione e si è verificata in donne di età inferiore a 55 anni. Tuttavia ciò potrebbe riflettere l’aumento dell’uso del vaccino in questa popolazione. Alcuni casi hanno avuto esito fatale».

E ancora: «Gli operatori sanitari devono prestare attenzione ai segni e ai sintomi di tromboembolia e/o trombocitopenia. I soggetti vaccinati devono essere istruiti a consultare immediatamente un medico se sviluppano sintomi quali respiro affannoso, dolore toracico, gonfiore alle gambe, dolore addominale persistente dopo la vaccinazione. Inoltre, chiunque manifesti sintomi neurologici tra cui cefalea severa o persistente o visione offuscata dopo la vaccinazione oppure ecchimosi (petecchie) in una sede diversa da quella della vaccinazione dopo alcuni giorni, deve consultare immediatamente un medico».

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