«Il valore di R con 0, ovvero l’indice di contagiosità, è già sotto uno. Più o meno ipotizziamo una stima intorno a 0,8». Così il presidente del Consiglio Superiore di Sanità (CSS), Franco Locatelli, nel corso del bollettino sulla diffusione del coronavirus in Italia.
L’esperto ha anche affermato che «dobbiamo avere bene in testa che dobbiamo assolutamente essere cauti e attenti nella ripresa, sia della nostra vita sociale sia delle attività produttive». Sarà fondamentale, ha aggiunto il presidente del CSS «riuscire a cogliere immediatamente gli eventi sentinella» cosicché eventuali «focolai epidemici locali rimangano tali» e non dilaghino a livello nazionale.
Sempre Locatelli ha spiegato che «la durata della quarantena è stata fissata sulle 2 settimane ma con il criterio dei due tamponi negativi, perché qualcuno elimini il virus più velocemente è influenzato da varie variabili a partire dalla carica virale, e all’efficenza della risposta immunologica di eliminare il virus».
Sul numero delle vittime – oggi 575 – Locatelli ha affermato: «Quando vediamo l’incremento del numero dei decessi ne rimaniamo feriti ma anche il numero dei morti scenderà sicuramente».
Infine, il presidente del CSS ha detto che è stata «impedita la diffusione di Sars-Cov-2 nelle regioni dell’Italia Centrale e nel Sud del Paese. È di fatto un dato ormai solidamente corroborato dall’evidenza dei numeri. E, non a caso, anche oggi ben 13 regioni e province autonome hanno un numero di decessi inferiori alle due cifre e 2 regioni non hanno avuto casi fatali».
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