• A un’operatrice sanitaria è stata somministrata la prima dose del vaccino anti COVID-19 di Moderna tre settimane prima del parto.
  • I medici hanno rilevato gli anticorpi del COVID-19 nel sangue del cordone ombelicale del neonato dopo la nascita.
  • I ricercatori hanno detto che sono necessari ulteriori studi.

In Florida, negli Stati Uniti d’America, è stato riscontrato il primo caso osservato di bambino nato con gli anticorpi del Covid-19 dopo che la madre aveva ricevuto il vaccino alcune settimane prima del parto. Lo scrive TheHill.com.

Due pediatri, con sede a Boca Raton, hanno riportato i risultati della scoperta in un rapporto prestampato questo mese che deve ancora essere sottoposto a revisione paritaria.

I medici sostengono che un’operatrice sanitaria, incinta di 36 settimane, ha ricevuto la sua prima dose del vaccino Moderna anti Covid-19 a gennaio. La donna ha dato alla luce una bambina sana tre settimane dopo e i ricercatori hanno prelevato un campione di sangue dal cordone ombelicale della neonata per cercare gli anticorpi e determinare se fossero stati trasmetti dalla madre, cosa che già si verifica con gli altri vaccini somministrati durante la gravidanza. La donna ha poi ricevuto la seconda dose del vaccino dopo il parto, secondo la tempistica dei 28 giorni.

I ricercatori hanno affermato: «Segnaliamo il primo caso noto di un bambino con gli anticorpi IgG SARS-CoV-2 rilevabili nel sangue del cordone ombelicale dopo la vaccinazione materna».

Gli studiosi hanno spiegato che sono, però, necessari ulteriori studi per determinare in che modo le vaccinazioni materne contro il coronavirus possono fornire una protezione ai bambini.

I ricercatori hanno affermato che sono necessari ulteriori studi per determinare in che modo le vaccinazioni materne contro il coronavirus possano fornire una protezione dal virus ai bambini: «Invitiamo altri ricercatori a creare i registri di gravidanza e allattamento, nonché a condurre studi di efficacia e sicurezza dei vaccini anti Covid-19 nelle donne in gravidanza e in allattamento e nella loro prole».

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