Andrea Crisanti, direttore Dipartimento di Microbiologia Molecolare dell’Università di Padova, a 24 Mattino su Radio 24, ha affermato: “Purtroppo l’unico elemento certo è il numero dei decessi, ormai è una settimana che noi abbiamo circa 100 decessi al giorno, allora per la variante Delta la letalità per una popolazione che ha l’80% di vaccinati è del due per mille, quindi significa che bisogna prendere il numero dei morti dividerlo per due e moltiplicarlo per 1000, significa che noi già 20-30 giorni fa viaggiavamo sui 40-50 mila casi reali. Oggi sono presumibilmente di più“.

Obbligo vaccinale secondo Crisanti

Sempre Crisanti, ma intervistato dall’Adnkronos Salute sull’obbligo vaccinale, ha detto: “dipende da come lo si attua. Un obbligo vaccinale senza sanzione non vale nulla. È come se diventasse solo la faccia feroce dello Stato. Se non c’è la sanzione perdiamo tempo, l’obbligo non esiste”.

Crisanti si è poi chiesto: “Per esempio con l’obbligo quanto si guadagna? Quale sarebbe il disincentivo a non fare il vaccino? Tutte queste cose vanno chiarite, altrimenti restiamo nella demagogia”.

Tamponi rapidi

Crisanti, poi, ha parlato anche di tamponi: “Questa storia che l’Italia ha fatto bene si spiega così: l’Italia paradossalmente ha vaccinato più tardi e per questo sta meglio, punto. Paradossalmente abbiamo fatto male inizialmente e stiamo meglio adesso”.

Guardando ai dati Covid attuali, che sono in salita, il microbiologo ha detto: “Sicuramente un’analisi che va fatta è che il vaccino sta dimostrando la sua efficacia. Se non altro nel diminuire le complicazioni gravi della malattia. Questa sicuramente è l’unica cosa che si può dire. Per il resto non si è fatto nulla e questa situazione è complicata da un uso smodato dei tamponi rapidi che di fatto, in condizioni di alta trasmissione, sono un elemento veramente pericoloso”.

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