- Moderna ha chiesto di incrementare del 50% il contenuto delle fiale del vaccino anti Covid-19.
- La richiesta è stata avanzata a varie autorità sanitarie mondiali.
- In caso di accettazione, la modifica sarà operativa in 2 – 3 mesi.
La società americana di biotecnologie Moderna ha dichiarato ieri, venerdì 12 febbraio, di avere richiesto l’autorizzazione a varie autorità sanitarie di tutto il mondo per aumentare del 50% la capacità delle sue fiale di vaccino anti Covid-19 per accelerare le campagne di vaccinazione.
In un comunicato stampa l’azienda ha detto: «Al fine di ottimizzare le risorse e le opportunità per fornire più dosi più velocemente a ciascun mercato, Moderna si è offerta di riempire le sue fiale con un massimo di 15 dosi di vaccino, rispetto alle precedenti 10».
La US Medicines Agency (FDA) ha già autorizzato l’aumento del 40% del contenuto delle fiale, secondo quanto riportato dal New York Times. Un portavoce dell’azienda ha spiegato: «Qualsiasi modifica sarà soggetta all’autorizzazione finale delle varie autorità di regolamentazione. Ci vorranno circa due o tre mesi per applicare qualsiasi modifica». Per aumentare le dosi bisognerebbe rivedere le linee di produzione e questo richiederebbe meno di dieci settimane, cioè entro la fine di aprile.
Moncef Slaoui, ex consigliere capo del programma di vaccinazione americano di Donald Trump, ha affermato: «Sarebbe un grande passo avanti. Penso che avrà un impatto a breve termine».
Più del 10% della popolazione statunitense ha ricevuto almeno una dose del vaccino contro il coronavirus, quasi la metà con Moderna e poco più della metà con Pfizer. Il presidente Joe Biden ha confermato che le due aziende forniranno 600 milioni di dosi in totale, sufficienti per immunizzare il 90% dei residenti.
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